Vanoli tra i candidati per sostituire Pioli: ecco la storia del tecnico lombardo

Vanoli tra i candidati per sostituire Pioli: ecco la storia del tecnico lombardoFirenzeViola.it
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Oggi alle 15:13Notizie di FV
di Redazione FV
fonte a cura di Alessandro Buffi

Paolo Vanoli è il nome più caldo per la panchina della Fiorentina. La modesta carriera del tecnico lombardo, racconta di un uomo che ha iniziato a giocare a livelli importanti solo all'età di 21 anni, quando venne ingaggiato dal Venezia con cui disputa due stagioni in Serie B, racconta di un uomo che ha sempre lottato per arrivare ai livelli alti del calcio italiano.

Il Veneto sarà la costante rampa di lancio della sua carriera, sia da allenatore sia da calciatore. Come calciatore farà le sue fortune al Parma, dove in due anni vince la Coppa UEFA contro l'Olympique Marsiglia, una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana, e alla Fiorentina, con la quale è assoluto eroe con il gol vittoria nella finale di andata della Coppa Italia, vinta dal club gigliato con il risultato finale, tra andata e ritorno, di 2-1. Vanoli terminerà la sua carriera viaggiando verso Bologna per poi andare in Scozia, ai Rangers, e in Grecia, all'Akratitos.

Nel 2007 comincia la sua nuova vita, quella da allenatore, che parte da Domegliara, un piccolo paese in provincia di Verona. Passata la sua esperienza di periferia, inizia una lunga trafila nella Nazionale, che inizia come vice nell'Under-16 e termina come collaboratore tecnico nella Nazionale maggiore di Gian Piero Ventura, con il quale si lascerà, poco prima della disfatta contro la Svezia, che impedì all'Italia di partecipare ai Mondiali 2018. Nel 2017 la sua carriera come collaboratore tecnico si trasferisce ai club, sempre al fianco di Antonio Conte, prima al Chelsea poi all'Inter.

Al termine dell'avventura nerazzurra, intraprende la strada di allenatore, sostituendo Rui Vitoria sulla panchina dello Spartak Mosca, dove conobbe Lino Godinho, che è stato suo vice sia a Venezia che a Torino. Nel primo e unico anno nella capitale russa Vanoli conquistò la Coppa di Russia. Dopo la breve esperienza all'estero, il tecnico lombardo torna in Italia, a Venezia e come un filo che unisce la sua carriera con il capoluogo veneto, parte dalla Serie B e si afferma come allenatore nel biennio veneto, dove alla seconda stagione riporta il Venezia in Serie A, dopo due anni d'assenza dal massimo campionato italiano. L'ottimo risultato gli consente di approdare in Serie A sulla panchina del Torino, dove fu colpito da un malore di pochi secondi nelle ultime giornate di campionato contro il Venezia di Eusebio Di Francesco.

A Torino, nella sua unica stagione, fortemente condizionata dall'assenza di Duvan Zapata, che fu vittima di un grave infortunio al ginocchio nel match di San Siro contro l'Inter, collezionò 10 vittorie, 14 pareggi e 14 sconfitte, con una media punti di 1.18 a partita, che calò soprattutto negli ultimi mesi, complice l'impossibilità del Torino di raggiungere la zona Europa.

Il tecnico ex Torino e Venezia fedele allo stile di gioco di Antonio Conte è molto legato al 3-5-2, nonostante ciò negli anni l'allievo si è distaccato dal maestro, utilizzando il 3-4-2-1 nella sua prima esperienza allo Spartak Mosca e il 4-3-3, che diventava un 4-2-3-1 in corso d'opera, nonostante questa evoluzione non ha mai abbandonato definitivamente il 3-5-2, come dimostrano le ultime giornate della scorsa stagione.