UNA VIOLA DA RECORD. MA SOLO NEI PRIMI 15'

10.10.2017 10:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
UNA VIOLA DA RECORD. MA SOLO NEI PRIMI 15'
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nonostante una partenza col freno a mano da parte della Fiorentina in questo inizio di stagione, c’è un dato che salta all’occhio nello scorrere le statistiche circa l’andamento delle prime sette giornate del campionato viola. Ed è senza dubbio quello relativo all’approccio alle partite. La formazione di Pioli infatti risulta infatti prima in assoluto all’interno di una particolare classifica, ovvero la capacità di andare in gol nell’arco dei primi 15’ di gioco. Quattro delle dieci reti sin qui realizzate dalla Fiorentina infatti sono state messe a segno all’interno del primo quarto d’ora di partita (due a Verona contro l’Hellas, Simeone al 2’ e Thereau su rigore al 10’, una contro l’Atalanta in casa, quella spettacolare di Chiesa al 12’, e l’ultima sempre del Cholito ancora al Bentegodi contro il Chievo al 6’). Sotto questo aspetto, dunque, i viola sono addirittura più concreti rispetto alla corazzata Napoli e alla rivelazione Torino di Mihajlovic, che si fermano entrambe a tre gol nei primi 15’ di gara.

Un start tutt’altro che diesel che richiama alla memoria il ben noto marchio di fabbrica della prima Viola di Paulo Sousa che (con ben altri interpreti e ben altre ambizioni, sia chiaro) era riuscita fin dalle prime giornate a guadagnarsi la testa della classifica grazie ai suoi incredibili approcci alle partite (addirittura con Sousa erano state tre le reti segnate nel primo quarto d’ora di partita dopo le prime sette giornate: il dato è stato dunque migliorato), a seguito dei quali era quasi sempre in grado di portare a casa l’intera posta in palio. Cosa che invece per il momento solo una volta (con l'Hellas) è riuscita all'attuale Fiorentina, che nonostante il gol pronti-via contro Atalanta e Chievo ha subito altrettante rimonte, dovendosi accontentare di appena un punto su sei disponibili. Un difetto, quello di non saper gestire il vantaggio, che da sempre è tipico delle squadre costituite da una rosa giovane e con esperienza limitata e che testimonia come il lavoro di Pioli per dare solidità alla sua squadra sia ancora molto lungo. Ma i segnali di partenza sono se non altro incoraggianti.