UNA PASSIONE MAI SOPITA: TRA I NOMI PER L'ATTACCO C'È MILIK

09.06.2022 15:40 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
UNA PASSIONE MAI SOPITA: TRA I NOMI PER L'ATTACCO C'È MILIK
FirenzeViola.it
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

Non è la prima volta (tutt'altro) che il lettore della Fiorentina si imbatte nel nome di Arkadiusz Milik. Come d'altronde con Torreira, arrivato un'estate fa dopo almeno due anni di corteggiamento, il modus operandi del ds Pradè è (anche) questo: una perenne vigilanza su profili che semplicemente piacciono, senza una particolare data di scadenza sopra se non per casi più particolari. Tra questi anche il polacco ex Napoli, ora a Marsiglia.

Il classe '94 è stato accostato alla Viola di Commisso se non dalle origini del nuovo corsi, quasi. Nel mentre ha fatto in tempo a lasciare Napoli, con tanto di addio burrascoso e polemico con De Laurentiis, ed accasarsi a Marsiglia dove, parole sue, si trova bene e avrebbe piacere a rimanere. In quel di Firenze, però, c'è qualcuno che lo vorrebbe e non è il solo Pradè: durante qualche chiacchiera con i suoi dirigenti, Vincenzo Italiano ha fatto sapere di gradire Milik

Non solo lui, perché anche Andrea Pinamonti è un altro attaccante che, nella testa dell'allenatore viola, può fare al caso suo. Certo, per arrivare a quest'ultimo (cinque anni più giovane) servono più soldi e c'è da battere una concorrenza agguerrita (il Monza di Berlusconi, per esempio, fa sul serio). Inutile riferire invece quali possano essere i giudizi su Luis Suarez: d'accordo i 35 anni, ma un centravanti con un curriculum e un recente passato del genere non può che essere il benvenuto, ad un livello puramente tecnico del discorso.

Si registrerebbe invece al momento più freddezza intorno ad altri profili di rilievo già tenuti d'occhio quali, ad esempio, Edinson Cavani e Andrea Belotti, ma chissà che non possa questo far parte delle strategie del mercato... A proposito di strategia, se il profilo del bosniaco Milan Djuric è sì preso in considerazione dalla dirigenza, la sensazione è che possa casomai rappresentare il carico di esperienza da far partire dalla terza fila, più che dalla seconda. Che sia altrimenti confermato Krzysztof Piatek? L'Hertha per ora non sente ragioni sul prestito.

Di sicuro c'è che da oggi in poi, visto che da stamani si è riunita assieme la dirigenza al completo, potremo saperne di più.