UNA MAGLIA PER DUE, GUD E BELTRAN ORA SI GIOCANO IL POSTO MA UNO POTREBBE NON ESCLUDERE L'ALTRO

07.12.2024 11:00 di  Jacopo Mannina   vedi letture
UNA MAGLIA PER DUE, GUD E BELTRAN ORA SI GIOCANO IL POSTO MA UNO POTREBBE NON ESCLUDERE L'ALTRO
© foto di jacopomannina

Nel calcio ci sono problemi e problemi; tuttavia, quello che Palladino dovrà affrontare a partire dal prossimo match potrebbe addirittura definirsi "piacevole". La sfida contro il Cagliari vedrà infatti il ritorno in campo di Gudmundsson, portando a un "problema di abbondanza" nella trequarti. L'islandese, che nell'ultimo mese e mezzo è stato degnamente sostituito da Beltran, troverà una concorrenza più accanita del previsto. L’argentino, nel frattempo, ha infatti messo a segno 2 gol e 3 assist, conquistandosi la nomea di titolare fisso. Ma ora la domanda è: come gestirà Palladino questa abbondanza?

Una poltrona per due
La giornata di domani non sarà solo il match day, ma anche l’8 dicembre, ovvero l’inizio ufficiale del periodo natalizio, il che porta inevitabilmente a pensare ai classici film che tempesteranno la TV, come Una poltrona per due. Se trasponessimo questo classico in casa Fiorentina, con Beltran e Gudmundsson nei panni di Dan Aykroyd e Eddie Murphy, il messaggio sarebbe chiaro: uno esclude l’altro. Palladino, a differenza di Italiano, non sembra infatti particolarmente propenso a fare tanti cambiamenti nella formazione titolare, preferendo un “once de gala”. Come già accaduto con Quarta o Biraghi in difesa, la gerarchia si definirà presto, e uno dei due, tra l’islandese e l’argentino, dovrà sacrificarsi.

O forse no?
Gudmundsson, come ben ricordano i tifosi viola, avrebbe potuto vestire la maglia viola già a gennaio 2024, quando le ultime concitate ore della finestra di mercato sembravano destinarlo in riva all’Arno, ma alla fine la dirigenza del Genoa prevalse. Immaginiamo, però, se Pradè e Barone fossero riusciti a portarlo a Firenze in anticipo. Dove lo avrebbe collocato Italiano nel suo 4-2-3-1? L’ex tecnico viola avrebbe probabilmente schierato Gudmundsson come esterno sinistro, ruolo per il quale i viola avevano cercato invano per tutto il mese di gennaio una pedina dal mercato. Nomi come Brian Rodriguez, esterno sinistro uruguaiano, o Ruben Vargas, autore di una straordinaria prestazione con la Svizzera all’Europeo contro l’Italia, erano stati al centro delle trattative invernali, ma senza mai concretizzarsi. Inoltre, con Bonaventura a ricoprire il ruolo di sottopunta, Gudmundsson avrebbe trovato difficoltà a ritagliarsi uno spazio in quella porzione di campo.

La situazione della Fiorentina, ad oggi, è cambiata, e con la vicenda legata a Edoardo Bove, che ancora non ha un quadro chiaro sul suo ritorno in campo, la fascia sinistra è rimasta praticamente sguarnita, con Sottil come unica vera opzione (se non contiamo Kouamè, che però il tecnico ex Monza vede più come vice Kean). Gudmundsson potrebbe quindi trovare il suo spazio proprio in quel ruolo per cui andò vicino ad essere acquistato la scorsa stagione. Palladino ha già dimostrato di saper cambiare in corsa, ottenendo ottimi risultati. Ora la palla passa a lui, con un “bel” problema da risolvere.