UNA CORSA CONTRO IL TEMPO

09.09.2021 00:00 di  Mattia Verdorale  Twitter:    vedi letture
UNA CORSA CONTRO IL TEMPO
FirenzeViola.it
© foto di Image Sport

Questa prima sosta dovuta alle nazionali ha giocato un vero brutto scherzo alla Fiorentina, che vedrà rientrare tre dei suoi giocatori a poche ore dalla dura sfida contro l'Atalanta. Un calendario internazionale che ha impedito a Italiano di prepare, con la rosa al completo e nel migliore dei modi, l'importante sfida di sabato, e che fino a pochi giorni fa metteva in discussione le convocazioni di Nico Gonzalez, Martinez Quarta ed Erick Pulgar. La società viola, come del resto anche altri club, è dovuta correre a ripari organizzando i rientri dei sudamericani con più voli charter per farli rientrare in tempo e averli a disposizione per il campionato.

In più il club gigliato ha dovuto affrontare anche la disavventura capitata ad Amrabat e Maleh che hanno rischiato di rimanere bloccati in un hotel in Guinea a causa di un colpo di stato, fino a quando non sono stati scortati in aeroporto. I due sono rientrati in giornata e sono tornati a disposizione del tecnico viola, mentre per quanto riguarda il rientro dei sudamericani si dovrà aspettare almeno fino a venerdì pomeriggio. Se Italiano dovesse decidere di schierarli nell'unidici iniziale, dato che 'squadra che vince non si cambia', allora i due argentini e il cileno saranno costretti agli straordinari. Ad ogni modo scalpitano Torreira, Nastasic/Igor e Sottil, pronti a prendere il loro posto.

L'organizzazione di queste gare internazionali non è piaciuta neanche al presidente Rocco Commisso: "Ho parlato con Italiano: questi giocatori che vanno via in Sudamerica, Africa... Non è possibile che ci fanno giocare il sabato quando loro tornano il venerdì. Bisogna fare qualcosa, le squadre che giocano in Champions non devono avere vantaggi" ha tuonato il patron viola, puntando il dito contro la Lega, rea di aver anticipato la partita contro l'Atalanta al sabato. La sosta per le nazionali si ripresenterà a ottobre e in quel caso il programma delle gare internazionali dovrà essere gestito sicuramente in maniera diversa.