UN NUOVO SPIRITO

23.09.2022 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
UN NUOVO SPIRITO
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

"Abbiamo tirato fuori un'anima" dice Italiano a margine del premio Nereo Rocco ritirato ieri a Coverciano, ed è un po' una liberazione per tutti. Il silenzio del tecnico dopo la vittoria sul Verona aveva lasciato in sospeso più di una questione, e non esclusivamente in termini di spiegazioni al mancato ingresso in campo di Jovic o all'impiego di Kouamè in versione punta che pure avevano e hanno sollevato più di una domanda.  

Quel silenzio al termine del primo vero tour de force stagionale sembrava suonare come una richiesta di time-out, un'occasione per riprendere fiato dopo che anche il tecnico si era certamente sentito sotto pressione tra partite ravvicinate e risultati deludenti, a cominciare dalla brutta serata di Istanbul. Un Italiano persino spiazzato dalle tre sberle rimediate dai turchi rimaste impresse nella memoria anche domenica sera, nonostante i tre punti raccolti al Franchi, sorta di segno lasciato sulla pelle un po' per tutti. 

Invece aver staccato la spina può e deve aver fatto bene a tutto il gruppo, Italiano in primis, pronto a modellare un nuovo spirito un po' come del resto già era accaduto nel gennaio scorso, dopo la partenza del capocannoniere del gruppo che lo aveva obbligato a cercare varianti. Che si tratti di un avanzamento di Barak che ha già dato buoni frutti, o di una rinnovata concorrenza a tre per la maglia da titolare dell'attacco quel che più conta è che la Fiorentina abbia ritrovato in fretta la sua bussola dopo le mareggiate che avevano anticipato la ripresa con il Verona. Perché già a Bergamo, tra poco più di una settimana, servirà mostrare nuovamente l'anima di domenica scorsa piuttosto che il piattume dell'ultima uscita europea.