TWENTE O CUKARICKI? LA SCHEDA DELLE POSSIBILI AVVERSARIE DELLA FIORENTINA

02.08.2022 16:45 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
TWENTE O CUKARICKI? LA SCHEDA DELLE POSSIBILI AVVERSARIE DELLA FIORENTINA

Trasferta olandese o viaggio a Belgrado? L’interrogativo per i tifosi viola verrà sciolto solo l’11 agosto, quando il ritorno tra Twente FC e Cukaricki Belgrado, terzo turno preliminare di Conference da cui uscirà l’avversario della Fiorentina. La voglia d’Europa ha però acceso fantasia e curiosità dei fiorentini; presentiamo così le due squadre, svelando segreti e particolarità di due club profondamente diversi sia per cultura che per storia.

LO SPAURACCHIO TWENTE:
I reds di Enschede sono una delle squadre più blasonate del gruppo di seconda fascia di Conference. Ultimo club a rompere il dominio delle tre big d’Olanda (Ajax, PSV, Feyenoord) con la vittoria del campionato nel 2010, i cavalli rampanti dei Paesi Bassi vantano tradizione europea ed un vivaio di prim’ordine a livello internazionale. Negli ultimi anni le fortune del club sono state alterne, con una vicissitudine giudiziaria nel 2016 (causata da alcune irregolarità commesse dalla società) che prima ha messo a rischio la permanenza in Eredivisie e poi ha condizionato economicamente la stagione successiva, in cui il Twente (col mercato bloccato dalla federazione) è retrocesso in Eerste Divisie.

La rinascita è coincisa con l’arrivo di Ron Jans, santone della panchina olandese che dal 2020 è tecnico dei rossi di Enschede; l’incrocio con la Fiorentina non sarà una novità per Jans, che ha già incontrato i viola nella Coppa Uefa del 2007 in un doppio confronto che ha visto la squadra allora allenata da Cesare Prandelli superare gli olandesi ai rigori. Jans negli ultimi due anni ha costruito una squadra solida, poggiata su un 4-2-3-1 a trazione offensiva ma che ha trovato nell’ultima stagione una quadratura difensiva che ha fatto del Twente la terza miglior difesa d’Olanda, caratteristica che ha permesso ai reds di tornare in Europa dopo sette anni. Il Twente arriva al meglio al preliminare contro il Cukaricki dopo le prestigiose vittorie nelle ultime amichevoli (contro Schalke e Bologna ad esempio). La stella della squadra è  Ricky van Wolfswinkel, attaccante con un passato importante europeo al Basilea ed una manciata di presenze con la nazionale olandese. L’altra variabile da tenere d’occhio è il De Grolsch Veste di Enschede, un catino da 30.000 spettatori da tutto esaurito fisso che (in caso di passaggio del turno) sarà certamente infuocato anche il 25 agosto.

L'INCOGNITA SERBA:
Sul Cukaricki c’è decisamente più mistero: sul profilo dei bianconeri meno famosi di Belgrado ci sono tanti punti di domanda, a cominciare dalla guida tecnica, cambiata un mese fa. Sulla panchina del Cukaricki adesso c’è infatti Dusan Kerkez, allenatore bosniaco che si è fatto conoscere in Europa con l’AEL Limassol; anche i bianconeri non sono una vera e propria new entry nelle competizioni internazionali. La squadra infatti condivide la data di nascita con la Fiorentina (1926) ma ha visto un’impennata a livello di popolarità da una decina di anni. Prima la promozione in Serie A serba, poi lo storico successo in Srbije Kup del 2014/15 e successivamente tre qualificazioni consecutive ai preliminari di Europa League. L’anno scorso il Cuka si è confermato nell’elite del calcio serbo raggiungendo il terzo posto e mettendo in mostra diversi giocatori interessanti.

In Conference il Cukaricki ha già fatto strada quest’estate, eliminando senza fatica il Racing FC Union Luxembourg; in queste gare i serbi hanno messo in mostra un attacco esplosivo (8 gol tra andata e ritorno) in cui ha spiccato Mohamed Badamosi, possente attaccante gambiano. Una rosa comunque priva di giocatori rinomati, se si pensa che il valore complessivo stimato da Trasnfermarkt del gruppo squadra Cukaricki è stimato sui 18,1 milioni complessivi (per fare un paragone, quello della Fiorentina supera i 250 milioni). Oltre a Badamosi, da tenere d'occhio anche Luka Adzic, attaccante classe '98 ex vivaio Stella Rossa e con un passato anche all'Anderlecht, oltre che nell'Altina Zemun (la stessa scuola calcio di Dusan Vlahovic che vi abbiamo raccontato ad ottobre) passato proprio in estate al Cuka. La squadra di Badamosi giocherà la prima in casa nello Stadion Cukaricki, impianto da poco meno di 7mila posti, in un contesto diametralmente opposto rispetto al De Grolsch.