TORO, VIOLA E LE MONTAGNE RUSSE: I SECONDI 45' MAI COSÌ DECISIVI

29.02.2024 13:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
TORO, VIOLA E LE MONTAGNE RUSSE: I SECONDI 45' MAI COSÌ DECISIVI
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Talloni d'Achille e punti di forza allo specchio. O se preferite, per metterla più sul genere letterario, dottor Jekyll e mister Hyde a confronto. Quella che andrà in scena dopodomani tra Torino e Fiorentina sarà, oltre che uno scontro diretto per rimanere aggrappati al treno europeo, anche una sfida mai così particolare sotto tanti punti di vista. Questo perché si affronteranno due squadre che spesso si sono trovate a lottare per gli stessi obiettivi in classifica (e sotto questo aspetto i viola hanno sempre avuto la meglio), che vantano - tra le rispettive tifoserie - un'amicizia che dura da decenni ma che, al contrario, sono rappresentate da presidenti mai così agli antipodi nei loro rapporti. Al punto da finire perfino in tribunale.

VIOLA, PRIMI 45' AL RIBASSO. Ciò che tuttavia salta all'occhio, spostandoci sul piano tecnico della partita di sabato, è il rendimento che Fiorentina e Torino hanno fin qui avuto tra primo e secondo tempo. Un andamento altalenante che già oggi - un po' come già avvenuto nella gara di andata - fa pensare che quello di dopodomani sarà uno scontro molto equilibrato. E per questo temibile. Venendo ai numeri (spesso noiosi, ma in questo caso vitali per capire la materia di cui parliamo), si evince come nei primi 45' la squadra di Juric sia una formazione da zona-Europa: se infatti in Serie A si giocassero solo i primi tempi, Zapata e soci sarebbero settimi con 37 punti, con 12 gol fatti e - soprattutto - appena 6 subiti. Discorso diverso per la Viola, che spesso parte come un diesel: nelle prime frazioni, l'undici di Italiano è undicesima in questa speciale classifica (con 35 punti, sei in meno di quelli attuali), con 20 gol fatti e 14 subiti. 

DAL 45' AL 90' GRANATA COLABRODO. Ma è soprattutto nel secondo tempo che le due squadre si trasformano. La Fiorentina nel bene, il Toro (molto) nel male. Contando in questo caso solo le riprese, Biraghi e compagni sarebbero settimi (ovvero nella posizione che ricoprono attualmente in classifica) con 41 punti, quelli di oggi, in virtù di 19 reti all'attivo e 16 al passivo (in questo caso sono numeri in linea con i primi 45', segno evidente che la squadra viola è molto più cinica nella seconda parte di gara). Dannatamente male il Torino, che se si giocassero solo i secondi tempi sarebbe undicesimo con 29 punti (7 in meno di quelli di ora) alla luce dei soli 13 gol fatti e dei 19 subiti. Un'enormità, almeno le reti al passivo, se confrontate con quelle delle prime frazioni (cioè 6). Le ultime due gare della squadra di Juric contro Lazio e Roma ne è la riprova più fedele: i due ko si sono infatti concretizzati entrambi nella ripresa.