TALISMANO BASANTA
In molti hanno storto il naso quando Josè Maria Basanta è stato acquistato dalla Fiorentina. "Basanta chi? Balanta è quello forte, questo ha 30 anni ed ha sempre giocato in Messico", commenti di questo tipo, in puro stile goliardico fiorentino, hanno invaso i social network quando l'ex Monterrey è sbarcato a Firenze. Eppure se è stato convocato dall'Argentina al Mondiale (con l'albiceleste sconfitta solo in finale dalla Germania) un motivo ci sarà.
Arrivato in punta di piedi l'argentino ha collezionato diverse panchine in campionato ad inizio stagione, giocando esclusivamente in Europa League, con prestazioni sempre di livello. Il duro lavoro durante la settimana, come dimostra il caso Joaquin, è particolarmente apprezzato da Montella, con Basanta che da un mese circa è diventato un titolare inamovibile di questa squadra.
Una sorta di talismano per la Fiorentina, visto che con lui in campo la squadra di Montella non ha mai perso: titolare con l'Udinese (3-0 in favore dei viola), in panchina nelle successive due sconfitte, con Sampdoria e Napoli. Con Basanta di nuovo in campo sono arrivati i successi con il Verona e con il Cagliari, ed il pareggio interno con la capolista Juventus. Anche in Europa League la situazione non cambia, l'unica sconfitta della Fiorentina è arrivata quando il difensore era squalificato per l'assurdo cartellino rosso rimediato con il Guingamp.