SULLE SPALLE DEL DRAGO. UN DATO CHE MANCAVA DA LUGLIO
Anche ieri almeno due parate decisive. Siccome la stagione della Fiorentina è stata fin qui costellata più da bassi che da alti, in un pareggio come quello ottenuto in casa contro il Bologna ci sono comunque dei punti positivi da portarsi dietro ed è giusto sottolinearlo. Non certo il gioco espresso dalla squadra di Prandelli, ancora lontano da quelle che erano le aspettative di inizio stagione, ma il fatto che la Fiorentina non perda da 4 partite consecutive, per esempio, è un ottimo inizio per cominciare quella risalita in classifica ed allontanarsi dalle zone calde. Oppure un Franck Ribery parso ancora in ottima forma, così come Caceres e Borja Valero che hanno continuato sulla falsa riga di quanto visto a Torino contro la Juventus.
Ma in definitiva l'aspetto più positivo per Cesare Prandelli è una difesa tornata ad essere affidabile. Soprattutto grazie a Dragowski, salvatore della patria anche ieri quando gli attaccanti del Bologna si sono ritrovati a tu per tu con lui. Due partite, zero gol subiti contro Cristiano Ronaldo e Morata prima, contro Orsolini, Palacio e Barrow poi.
Segno che qualcosa sta cambiando almeno dietro, soprattutto se consideriamo che l'ultima volta che era accaduto era stato a metà luglio, quando la squadra allora guidata da Iachini volava in campionato. Il secondo clean sheet consecutivo di Dragowski ha permesso così di piazzare la difesa viola al sesto posto in campionato in quanto a gol subiti, a pari merito con Atalanta ed Udinese.
Merito del portierone polacco, autore di parate fondamentali anche ieri pomeriggio, ma anche di un modulo più conservativo che sta portando frutti soprattutto per il reparto difensivo. Ora la testa di Prandelli può cominciare a pensare all'attacco, i cui numeri restano impietosi nonostante i 3 gol contro la Juventus. In attesa del crash test per la difesa contro Ciro Immobile e compagni mercoledì pomeriggio.