SPECIALE FV, Il pagellone: La difesa

22.05.2013 17:00 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
SPECIALE FV, Il pagellone: La difesa
FirenzeViola.it
© foto di Federico Gaetano

Secondo capitolo del pagellone di Firenzeviola.it dedicato al reparto arretrato. Sono 44 i gol subiti dalla Fiorentina in questo campionato appena concluso. Meglio dei viola hanno fatto Juventus (24), Napoli (36), Milan (39) e Lazio (42), ma nessuno è riuscito a fare meglio per quel che riguarda le reti segnate dai difensori gigliati, che con 14 reti hanno stabilito un vero e proprio record nel campionato 2012/2013. Ad inizio campionato il pacchetto arretrato viola è stato uno dei migliori della serie A, mentre nella seconda parte della stagione le cose sono andate leggermente peggio, ma tutto sommato l’intero reparto si merita un voto molto alto, anche considerando il fatto che tutti, o quasi, gli autori di questa straordinaria cavalcata erano arrivati in estate e per questo non erano mai scesi in campo insieme. Ma passiamo alle pagelle, iniziando dal giocatore più sfortunato di questa stagione viola:

CAMPORESE: S.V.
Il difensore nato a Pisa non ha mai avuto occasione per scendere in campo. Colpa dei tantissimi infortuni che lo hanno tenuto ai box per tutta la durata del campionato. In questi giorni sembra che stia facendo progressi e per l’inizio del prossimo ritiro estivo sarà a disposizione di Vincenzo Montella, con l’augurio che possa tornare presto in campo, anche perché nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa in serie A ha dimostrato di poter essere molto utile alla causa viola. IN BOCCA AL LUPO

COMPPER: 6,5
Arrivato in punta di piedi nel mercato di gennaio dall’Hoffeneim, il difensore tedesco ha sempre risposto presente quando è stato chiamato in causa. Sono 7 le sue presenze in campionato, contro Chievo, Milan, Atalanta, Torino, Roma, Siena e Pescara, nelle quali Compper non è mai andato in difficoltà. Il prossimo anno sarà confermato e sarà la sua occasione per mettersi in mostra, sia in Italia che in Europa. L’ennesimo buon acquisto della coppia Pradè – Macia. SORPRESA

HEGAZI: 6
Anche per lui questa stagione è stata caratterizzata dalla sfortuna. Il suo esordio in serie A avvenne il 18 novembre 2012, nella gara vinta 4-1 contro l’Atalanta al Franchi, ma la sua più grande soddisfazione in maglia viola è datata 28 novembre 2012, ovvero nella gara di coppa Italia contro la Juve Stabia valida per i sedicesimi  di finale: esordio da titolare in maglia viola e primo gol, ma la sua gioia finisce molto presto. Il 3 dicembre 2012 il difensore egiziano subisce, durante uno scontro in allenamento con Roncaglia, un trauma distorsivo al ginocchio con lesione parziale del legamento crociato anteriore. Pochi giorni dopo l’operazione che lo ha tenuto lontano dai campi per circa 5 mesi. Il 12 maggio Hegazy torna in campo contro il Palermo per gli ultimi 18 minuti. L’infortunio è alle spalle e nella prossima stagione la Fiorentina potrà contare su di lui. IL PEGGIO E’ ALLE SPALLE

PASQUAL: 8,5
E’ lui il miglior difensore della Fiorentina 2012/2013. Il capitano viola, dopo alcune stagioni trascorse lontano dai riflettori, è finalmente tornato ai livelli della sua prima stagione in maglia viola. 2 gol e 7 assist in campionato più la rete in coppa Italia contro il Novara sono solo un dettaglio, perché è sul campo che il capitano viola ha dato tutto quello che aveva, non tirandosi mai indietro e meritando la convocazione nella Nazionale di Cesare Prandelli che però, incredibilmente, non è arrivata. Insieme a Jovetic è l’unico superstite della Fiorentina di Mihajlovic e Delio Rossi, segno che in società hanno deciso fortemente di puntare su di lui, credendo nelle sue qualità sia dentro che fuori dal campo. BEN TORNATO CAPITANO

GONZALO RODRIGUEZ: 8
Se Manuel Pasqual è stato il migliore, Gonzalo Rodriguez è stata la sorpresa più bella della nuova Fiorentina di Vincenzo Montella. Il vero e proprio baluardo della difesa gigliata, sempre titolare se non quando è stato squalificato dal giudice sportivo. 6 gol “puliti”, più 1 propiziato nella gara contro l’Udinese al Friuli. Sia nella difesa a 3 che in quella a 4 è sempre stato lui a comandare il reparto. Forse in alcune occasioni è stato un po’ appannato, ma nell’arco di una stagione queste cose possono succedere. E pensare che il suo cartellino è stato acquistato per poco più di 1 milione di euro. BALUARDO

RONCAGLIA: 6,5
Insieme ad Andrea Della Valle è stato colui che ha riportato l’entusiasmo a Firenze. Eletto idolo indiscusso della tifoseria viola ad inizio stagione, ha contribuito in maniera determinante alla rinascita della Fiorentina. Poi è successo qualcosa di imponderabile, con il numero 4 viola che è finito nel dimenticatoio di Vincenzo Montella. Resta però il fatto che nel girone d’andata Roncaglia è stato uno dei migliori giocatori della squadra viola, con i gol a Parma, Roma e Napoli che sono stati le ciliegine sulla torta della sua prima, e forse ultima, stagione sulle rive dell’Arno. ALTALENANTE

SAVIC: 7,5
Arrivato a Firenze nell’affare che ha portato Nastasic al Manchester City. Qualcuno era scettico, altro lo apostrofavano come un ottimo difensore. Alla fine la Fiorentina si è ritrovata un grande giocatore, la cui unica colpa era quella di essere finito in una squadra che non dà tempo ai giovani di poter maturare. Anche il difensore montenegrino è stato uno dei più utilizzati da Montella in questa stagione appena conclusa, nella quale Savic si è guadagnato il ruolo di titolare al fianco di Gonzalo Rodriguez. Il prossimo anno sarà fondamentale per lui, il palcoscenico europeo potrebbe consacrarlo definitivamente, ma intanto Firenze si gode il suo numero 15, autore di una doppietta contro la Sampdoria al Franchi che è valsa un punto alla Fiorentina. IL PRESENTE E IL FUTURO

TOMOVIC: 6,5
Anche lui arrivato a Firenze negli ultimi giorni di mercato. Preziosi gli preferì Sampirisi, e lui si mise subito a disposizione di Vincenzo Montella trovando fin da subito un posto nella difesa a tre della Fiorentina. Scavalcato nelle gerarchie difensive da Savic, il difensore ex Lecce e Genoa è tornato titolare non appena Montella ha optato per la difesa a 4, trovando spazio sull’out di destra. Il suo rimpianto più grande è senza dubbio l’espulsione rimediata contro il Milan, che ha condannato la Fiorentina a disputare 50 minuti in inferiorità numerica. TUTTO FARE