SPECIALE FV: A SPASSO PER IL CENTRO SPORTIVO DEL CATANIA

Piazza che giri, centro sportivo che trovi. Certo, ad essere sinceri, quello che è successo a Firenze ha comunque un valore storico. Ci sono voluti decenni prima di ristrutturare quelli che per tutti sono sempre stati i "Campini" dietro lo stadio, ma ad oggi il centro sportivo dei viola sembra davvero una struttura in grado di consentire a squadra e staff tecnico di allenarsi nel migliore dei modi. Eppure, come detto, guardandosi un po' intorno, vien da pensare che a prescindere dai valori in classifica, ci siano ben altre situazioni. Non necessariamente determinate dagli introiti televisivi o dai bacini d'utenza che tanto differenziano il nostro calcio.

E così, alla vigilia di Catania-Fiorentina, capita di visitare dal vivo il rinnovato Centro Sportivo del Catania, a Torre di Grifo. A circa mezz'ora da Catania, di fatto fuori dalla città siciliana, Vincenzo Montella e i suoi giocatori hanno a disposizione una vera e propria struttura all'avanguardia. Nella quale, tra l'altro, lo stesso presidente Pulvirenti e il d.g. Lo Monaco possono lavorare al riparo di occhi indiscreti, e con postazioni di tutto rispetto. Fosse solo per la vista, per la vetrata a ridosso dei campi.

Per entrambe, infatti, è stata studiata una vetrata che, nella struttura polifunzionale di colore nero che accoglie anche una palestra e una piscina ben oltre le dimensioni olimpioniche, consente di tenere sott'occhio tutto quel che avviene sui quattro campi dove la squadra si allena. Quattro terreni di gioco tra loro ravvicinati, con la particolarità di essere stati piazzati in salita graduale, praticamente uno sopra l'altro. Dal più basso al più alto, i rossoblu possono tranquillamente allenarsi sia sul sintetico che sull'erba naturale, trovando tutto quel che può servire al gruppo all'interno del Centro Sportivo. Certo, a Firenze, dopo un bel po' di tempo, Rossi e i suoi oggi si possono godere un mini-centro sportivo, ma a Catania, come altrove in Serie A, si sono organizzati in modo decisamente più importante, senza dover considerare le proprie strutture un "mini" centro sportivo.