SFRUTTIAMO ROCCO E INVITIAMO SUGLI SPALTI CHI LO BLOCCA

09.01.2020 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
SFRUTTIAMO ROCCO E INVITIAMO SUGLI SPALTI CHI LO BLOCCA

Tutte le volte che sento parlare Rocco Commisso provo una grande simpatia nei sui confronti, avverto un affetto sincero verso Firenze e la Fiorentina (dopo anni di "clienti" e freddezza totale pare di essere in una favola) e sono sicura voglia fare bene per il futuro viola. I suoi intenti mi paiono seri ed è per questo che seguo con maggiore attenzione la faccenda stadio, da me snobbata nell’epoca dellavalliana perché assolutamente certa che loro non avrebbero mai posto la prima pietra di questo progetto, che nemmeno c’era. Il fatto che Commisso abbia acquistato la Fiorentina sganciando bei soldini alla precedente proprietà, che abbia acquistato il terreno per il centro sportivo, sono la conferma della volontà di dare una vita nuova alla squadra che inevitabilmente dovrebbe trovare l’espressione massima con la costruzione del nuovo stadio. Rocco stesso ha ammesso che non si può fare il salto di qualità senza le giuste infrastrutture, che chiaramente non sono solo la comodità di vedere le partite al coperto, su poltroncine più comode, con bagni degni di un popolo civile.

Non mi interessa inoltrarmi nelle questioni politiche ma da tifosa che vive lo stadio e gli spalti da anni, prima in Fiesole e ora in Maratona, vorrei invitare i nostri amministratori, che spesso vedo in tribuna, i soprintendenti o chiunque altro può mettere bocca nella questione stadio, a venire a vedere qualche partita su quelli che una volta erano i gradoni possibilmente quando diluvia o quando siamo arrostiti da 40 gradi. Se vogliono fare pipi, vedranno che servizi si devono usare e come è inclusa nel prezzo l’aromaterapia e i pediluvi visto che si cammina spesso nell’acqua che sgorga ovunque. Una vera e propria “porcheria” il Franchi, come ha detto Rocco! Lo sappiamo, ma continuiamo ad amarlo per quello che rappresenta ma sono anche convinta che non si possa non aiutare il nuovo proprietario a realizzare questa opera. Non dico che vada agevolato, le leggi sono leggi, ma che non si possa dare una svolta a questa novella dello stento proprio non lo capisco.

Commisso si meraviglia, forse marciandoci un po’, di questa Italia vagabonda e soffocata dalla burocrazia ma da qui proviene anche se ha vissuto quasi sempre in America. Credo però che non si debba dargli, e darci, questa delusione mettendogli i bastoni fra le ruote e trovo da fantascienza che uno voglia investire nella nostra città e sulla nostra squadra e non si possa “sfruttarlo”. Il suo essere così diretto e alla mano fa pensare a qualcuno che sia un bonaccione ma non penso che si arrivi ad essere un imprenditore del suo livello e del suo reddito se non si hanno i dovuti attributi.

In attesa di sviluppi su questa telenovela, mi auguro che si stia pensando a rinforzare la Viola perché è già passata la prima decina di gennaio ma ancora non è arrivato nessuno. Rocco ha detto che Pradè è a giro per l’Italia, spero non a fare il turista, perché c’è l’urgenza di mettere a disposizione di Iachini qualche calciatore motivato e utile a ripianare le carenze viola (vedi gol).

La Signora in viola