RUOLO E NON SOLO: I SILENZI DI ANTOGNONI, UN ADDIO PIÙ VICINO
Negli ultimi giorni il futuro di Giancarlo Antognoni alla Fiorentina è diventato di grande attualità. Il dirigente viola è in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno e non c'è certezza di una permanenza anche nelle prossime stagioni. Di recente l'incontro con Barone non è stato produttivo come le parti si aspettavano: da una parte la Fiorentina voleva collocarlo a stretto contatto con i giovani con un ruolo di scout a tutto tondo per il settore giovanile, dall'altra Antognoni aveva in mente ben altri ruoli. Inoltre anche sul piano economico le parti non erano sulla stessa lunghezza d'onda e da quel giorno è caduto il silenzio.
La Fiorentina attende una risposta alla proposta effettuata e dunque per questo non c'è chiusura totale, anzi la speranza di poter trovare un'intesa è sempre presente. L'unico 10 però, è qualche giorno che non parla con i dirigenti di Commisso e alla scadenza dell'accordo ormai manca poco più di una settimana. Resta da capire se le parti si aggiorneranno con un altro incontro oppure se le posizioni espresse nella riunione, sono così estreme da portare a un divorzio. In città nessuno vorrebbe vedere lontano dal Franchi la sua bandiera per eccellenza, ma per continuare a guardarla sventolare, occorrerà che le parti facciano un passo verso l'altro.
Nel caso in cui alla fine non dovesse arrivare l'intesa, ecco che per Antognoni potrebbe tornare ad occupare un ruolo al fianco dell'unica vera altra maglia della sua vita, ovvero quella azzurra. Per lui, è riservato un posto speciale all'interno di Coverciano, e proprio lì potrebbe tornare una volta interrotto il rapporto con il club di Commisso. Ancora non c'è niente di deciso, ma intanto una strada alternativa è già stata tracciata.