"QUEI FAVOLOSI... ANNI '70"

04.11.2012 00:00 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
"QUEI FAVOLOSI... ANNI '70"
© foto di foto di Stefano Borgi

La tradizione vorrebbe che, ad esser "favolosi", siano sopratutto gli anni '60. Il boom economico, la "beat generation"... la  minigonna. Fino alla contestazione giovanile e la rivoluzione culturale del '68. Noi più prosaicamente preferiamo gli anni '70, vuoi per meri obiettivi calcistici, vuoi per futili motivi di campanile. E non solo noi... Erano gli anni nei quali sbocciava rigogliosa la Fiorentina "ye-ye", allo stesso tempo fioriva un giovane virgulto di nome Gigi Riva. Prima di loro, nel 1964, dominava il Bologna di Fulvio Bernardini. Quello che, recitava la leggenda... "tremare il mondo fa". Fino ai due campionati che chiudono il decennio, con protagoniste Fiorentina e Cagliari. La Fiorentina di Pesaola, De Sisti, Merlo e Chiarugi... Il Cagliari di "Giggirriva", il popolare rombo di tuono che ebbe l'ardire (e non una volta sola) di rifiutare le "avances" delle grandi potenze del nord.

Ma andiamo con ordine. La stagione 1968-69 fu ad appannaggio dei viola del presidente Baglini. 45 punti totali frutto di 16 vittorie, 13 pareggi ed una sola sconfitta in 30 partite. 38 gol fatti e 18 subiti. Maraschi fu il miglior marcatore con 14 reti, supportato da un gruppo fantastico che sorprese un pò tutti. In primis... loro stessi. Sarà lo stesso "Petisso" ad ammettere l'eccezionalità dell'evento, a celebrare una squadra partita a fari spenti e che via via, giornata dopo giornata, aveva cominciato a crederci fino a realizzare un vero e proprio miracolo. Di quell'annata si ricordano le vittorie con l'Inter a San Siro 2-1, il derby col Pisa strappato per 1-0 dopo aver subito per tutti i 90' (gli scudetti si vincono anche così...) il trionfo casalingo sulla Juventus per 2-1, il successo di Napoli 3-1. Fino all'apoteosi dell'11 maggio 1969, quando 20.000 tifosi viola invasero il "Comunale" di Torino, ripagati dal 2-0 tricolore griffato Chiarugi e Maraschi.  Secondo classificato, con pochi rimpianti e tanto onore, il Cagliari di Manlio Scopigno. Scopigno veniva chiamato il "filosofo", fumatore incallito, un tecnico sovente sopra le righe. In una parola... naif. Si racconta che partecipasse a nottate insonni in compagnia dei propri giocatori, tra una partita a carte ed un pacchetto di sigarette. Quell'anno il Cagliari fu l'ultimo a cedere, contendendo il titolo ai viola fino alla penultima giornata. Si rifarà l'anno dopo, quando sull'isola arriva il primo, storico scudetto conquistato fuori dallo stivale. Il Cagliari è campione d'Italia per la stagione 1969-70. Qualche numero per gradire: 45 punti finali (come per la Fiorentina l'anno prima) con 17 vittorie, 11 pareggi e due sconfitte. 42 gol fatti e solamente 11 subiti. La formazione titolare vedeva Albertosi in porta, Martiradonna, Nenè, Zignoli, Niccolai, Cera in difesa. Domenghini, Brugnera, Greatti a centrocampo. Bobo Gori e Riva le punte. Si ha un bel dire che nel calcio si gioca in 11, ma chi dominò la scena fu senza dubbio Gigi Riva, capocannoniere del campionato con 21 gol (lo era stato anche nei due campionati precedenti) ed autentico trascinatore di una squadra unica ed irripetibile. Gli scontri diretti? Sostanzialmente in parità, anche se il Fiorentina-Cagliari del 12 ottobre 1969 (con la Fiorentina campione d'Italia in carica, terminata 1-0 per il Cagliari) finì tra le polemiche per un arbitraggio scandaloso di Concetto Lo Bello.

Perchè abbiamo ripercorso i due scudetti di Fiorentina e Cagliari? Un pò per il piacere di ricordare due squadre, oggi avversarie, che a loro modo hanno fatto epoca, composte di uomini veri, professionisti impeccabili che rifuggivano il gossip. Poi per mostrare (sopratutto ai più giovani) come un tempo fosse possibile uscire dal triangolo Juventus-Inter-Milan, e vincere gli scudetti per merito e bravura. Nel 1985 sarà la volta del Verona di Bagnoli, nell'87 e nel '90 il Napoli di Maradona, nel '91 la Sampdoria di Vialli e Mancini. Poi... più niente. Fatta eccezione per Lazio e Roma nel biennio 2000-2001 (quello del Giubileo, e abbiamo detto tutto...) nei 21 anni seguenti lo scudetto è andato per 7 volte al Milan, 6 alla Juventus, 5 all'Inter. Più il titolo revocato del 2004-2005. Capito perchè noi preferiamo gli anni '70? Capito perchè quegli anni per noi sono favolosi, più di ogni altro decennio? A fine anni '70 lo scudetto si giocava tra Fiorentina e Cagliari, e spesso vinceva la più forte. Proprio come oggi...