QUANDO MENO TE LO ASPETTI

07.10.2013 19:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
QUANDO MENO TE LO ASPETTI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Quando meno te lo aspetti, ecco la Selección. Facundo Roncaglia, una delle migliori sorprese della passata stagione e idolo dei tifosi viola, ha ricevuto questa mattina la sua primissima convocazione in carriera nella Nazionale argentina. Una chiamata, quella per il difensore, arrivata direttamente dal suo mentore Alejandro Sabella, che aveva già avuto modo di allenare il ''torito'' nella stagione 2010/2011, quando Facundo vestiva la maglia dell'Estudiantes. Ma se, per certi aspetti, quella di Roncaglia è una convocazione che sorprende (diciamocelo francamente: per quale arcano motivo, tra Roncaglia e Gonzalo Rodriguez, la scelta del ct dell'albiceleste è ricaduta proprio sull'ex Boca?), per altri la chiamata di Sabella era già comunque nell'aria da qualche tempo. Già nei mesi scorsi, il ct argentino aveva confessato di seguire con molta attenzione il numero 4 viola, vero e proprio protagonista della passata stagione e titolare inamovibile della difesa a tre plasmata da Montella. Almeno fino a qualche mese fa.

Non solo però l'Argentina, ma anche - prima ancora - l'Italia di Cesare Prandelli. Nell'ottobre 2012 infatti il ct azzurro, impressionato dal rendimento del giocatore viola, aveva più volte pensato a Roncaglia per completare il reparto difensivo della Nazionale, dato che Facundo possiede da tempo doppio passaporto e che - prima di oggi - non era mai stato selezionato in nessuna rappresentativa. Un'idea in teoria realizzabile (i nonni di Facundo, lo ricordiamo, vivevano in provincia di Vicenza) ma destinata a rimandere solo un'ipotesi, dato il repentino calo di prestazioni verso cui l'argentino andò in contro nei primi mesi del 2013 ed in seguito qualche complicanza burocratica. Adesso, però, la chiamata è di quelle reali: per la prima volta nella sua carriera, Roncaglia vestirà la maglia di una Nazionale ed i colori saranno quelli, blasonatissimi, dell'albiceleste. La casacca di Messi e prima ancora di Batistuta e Maradona. Un'opportunità che, probabilmente, Rodriguez dovrà solo continuare ad immaginare.