QUANDO I CAMBI FUNZIONANO: QUANTI GOL PESCATI DALLA PANCHINA PER ITALIANO

07.03.2023 10:00 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
QUANDO I CAMBI FUNZIONANO: QUANTI GOL PESCATI DALLA PANCHINA PER ITALIANO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023

Sei minuti: questo quanto è bastato a Luka Jovic per marchiare a fuoco lo scorso Fiorentina-Milan. Entrato all'81'al posto di Arthur Cabral, il numero sette serbo ha timbrato alla prima occasione buona, attaccando da grande centravanti un perfetto cross dalla destra di Dodò. Contro-movimento ad eludere la copertura di Thiaw e testata del momentaneo 2-0. Resa pressoché istantanea della sostituzione di Vincenzo Italiano: non è la prima volta che il tecnico viola è capace di pescare il jolly dalla panchina, anzi quella di tirar fuori dal cilindro gol dai subentranti sta diventando una piacevole abitudine per la Fiorentina.

Era successo a Verona, con l'ingresso di Cristiano Biraghi poco prima del capolavoro balistico del capitano viola dai 57 metri. Era stato lo stesso per Arthur Cabral contro l'Empoli, per una rete che aveva regalto un punto ai viola; lo stesso Cabral una manciata di giorni prima rispetto al derby con gli azzurri aveva trovato 2 reti da subentrante a Braga. 5 degli ultimi 13 gol segnati da King Arthur e compagni provengono dai subentrati.  Italiano pesca spesso bene dalla panchina ed i numeri lo confermano: se ci limitiamo alla Serie A, la Fiorentina è la seconda squadra per reti segnate dai subentranti. 10 gol usciti dalla lavagnetta luminosa del quarto uomo, marcature che hanno portato 10 punti alla squadra di Italiano. Meglio dei gigliati solo l'inarrivabile Napoli, con Spalletti che ha racimolato 12 gol guadagnando 10 punti dalle modifiche a partita in corso.

Con l'avvento delle cinque sostituzioni, allenatori ed addetti ai lavori ripetono come un mantra la necessità di ripensare un piano partita influenzato già dal fischio d'inizio dalla possibilità di attingere dalla panchina. Italiano sembra essersi calato alla perfezione nella nuova realtà e se in molti dicono che una delle più grandi qualità di un tecnico deve essere la capacità di leggere la gara e di effettuare cambi al momento giusto, il giovane mister dei viola sembra sulla buona strada.