QUALCOSA È CAMBIATO
Per usare le parole di Montella, dovremmo dire che da ieri sera il campionato della Fiorentina continua, non è iniziato. Sulla carta sicuramente è così anche se prestazioni esaltanti come quella di ieri sera non si vedevano dalle parti di Viale Fanti ormai da mesi. Un successo strepitoso quello dei viola, paragonabile nelle dimensioni e nel frastuono solo alle goleade interne contro l'Inter di due anni fa (quella del ben noto pallone giallo, che anche ieri è stato chiamato in causa anche se col colore diverso) e contro la Juventus. In mezzo però una serie di conferme, che danno la certezza che la Fiorentina in questo inizio di stagione all'appuntamento non è quasi mai mancata, nemmeno nell'unico ko stagionale a Roma all'esordio.
Un giro palla che, comunque la si veda, continua a funzionare e a sorprendere (ieri Mazzarri in sala stampa ha candidamente ammesso che la Fiorentina non ha mai dato punti di riferimento), una duttilità di modulo invidiabile, con Montella che in questa stagione ha già utilizzato ben tre disposizioni tattiche (iniziando col 3-5-2, passando per il 4-3-3 per finire con il 4-3-1-2 di ieri) e soprattutto - novità rispetto alle ultime due stagioni - una difesa diventata di fatto impenetrabile. Quella viola, infatti, è già adesso la seconda retroguardia meno battuta della Serie A, alle spalle solo della rocciosa Juventus e della sorprendente Samp di Mihajlovic, senza contare che in Europa League la squadra ha all'attivo sei reti e neanche una al passivo. Numeri importanti, che danno la dimensione di come in casa viola qualcosa sia cambiato, nonostante una classifica ancora non troppo lusinghiera (ma se con Genoa e Sassuolo fossero arrivati tre punti, oggi parleremmo di una Viola al 4° posto, a -1 dal 3°).
Adesso arriva la sosta, una pausa sicuramente molto utile per la Fiorentina che nei prossimi 13 giorni recupererà Mario Gomez e Marko Marin in vista del nuovo tour de force che attende i viola tra ottobre e novembre. Perché se qualcosa dalle parti del Franchi è cambiato veramente, il 3-0 contro l'Inter non deve rivelarsi solo un episodio.