PRIMA E DOPO
Prima il campionato, la Juventus all’ultima giornata e chissà, magari pure il ritorno in Europa cinque anni dopo l’eliminazione subita dal Borussia Moenchengladbach nel 2017. Poi certamente il futuro e di conseguenza il mercato. Il domani della Fiorentina è sì dietro l’angolo, così come fa già capolino l’esordio in campionato a ridosso del prossimo ferragosto, ma pur sempre procrastinabile rispetto all’impellenza dei tre punti contro i bianconeri.
E d’altronde è attualmente troppo alta la posta in palio per lasciarsi distrarre da questioni future, troppo importante tenere la mente ben sintonizzata sul traguardo europeo per lasciarsi prendere da frenesie legate al prossimo anno, seppure molte situazioni siano già stringenti e bussino alla porta del futuro.
Ieri per esempio non è passato inosservato lo scambio di battute tra Torreira e l’Arsenal relativo a un numero 11 che trova un nuovo proprietario, e come non era passata inosservata la cena tra il dg Barone e il tecnico Italiano rilanciata ieri dalla Nazione. Tracce di quello che sarà il lavoro da portare avanti nel corso dell’estate ma solo e soltanto da lunedì prossimo. Con la speranza che si tratti di un lavoro reso più complesso dagli impegni Europei che la Fiorentina si augura di dover affrontare il prossimo anno.