PEZZELLA, NON C'È FRETTA: IL MERCATO PUÒ ATTENDERE
La fretta è cattiva consigliera, diceva l'adagio, e German Pezzella sembrerebbe averlo preso alla lettera. Difensore, capitano e leader della Fiorentina, il centrale argentino sembra ormai avere tatuata sulla pelle quella fascia-tributo a Davide Astori, eppure su di lui nel corso delle ultime settimane, ma anche mesi, continuano a sommarsi voci di mercato che lo vedrebbero arrivato ad un bivio: o rimane, con tanto di prolungamento contrattuale, oppure andrà via già quest'estate. La narrativa di mercato questo racconta, anche se, come raccolto da FirenzeViola.it, in realtà la situazione appare differente, e non presenta questo grado di urgenza.
Se infatti nello scorso fine settimana il suo procuratore è arrivato in Italia, concedendosi una cena fiorentina proprio in compagnia del capitano viola suo assistito, questo non ha comportato però una decisa accelerazione su alcun fronte, dato che a quanto ci risulta ancora non è avvenuto alcun incontro tra l'agente Guastadisegno e il ds gigliato Pradè. Il motivo è presto detto: al momento da parte di Pezzella, ma anche per quanto riguarda la Fiorentina, non c'è la volontà di forzare la mano per una partenza, né per ottenere un rinnovo contrattuale.
Con l'attuale accordo in scadenza nel 2022, e un presente in cui il classe '91 ha la stima tecnica di Iachini e l'affetto dei suoi tifosi, all'interno di un contesto cittadino nel quale si è calato alla perfezione sin da subito, da parte del calciatore e del suo entourage l'intenzione di fondo sarebbe quella di rimanere, proprio come chiesto anche dal tecnico, ed arrivare poi ad un accordo comune. Un rinnovo per il quale - è bene ricordarlo - era stata avviata la discussione già prima che il lockdown fermasse qualsiasi tipo di contatto. Il mercato è cangiante, si sa, ma ad ora il piatto della bilancia propende più per la seconda opzione, seppure non ci sia alcuna furia per le varie parti coinvolte.