PARTITA A SCACCHI
Ancora presto per muovere passi ufficiali, ancora troppo recente il rumore delle parole di Commisso, ma tra i tanti aspetti chiamati in causa dal presidente viola c'è proprio quello di un mercato di gennaio che potrebbe girare intorno al serbo. Con l'ufficialità sul mancato rinnovo, e al netto di eventuali riavvicinamenti difficili da immaginare, si apre una vera e propria asta per il numero 9 già cercato in estate, logico che la Fiorentina punti soprattutto a monetizzare.
In tal senso è lecito pensare che la prossima mossa spetti comunque al procuratore del calciatore, chiamato a portare offerte concrete che soddisfino il club ma anche relativamente libero di comportarsi. Perchè se la Fiorentina fosse la prima a opporsi a qualche destinazione non troppo gradita, anche solo per motivi legati al pagamento, il braccio di ferro tra le parti sarebbe destinato a proseguire.
Così servirà comunque riavviare, prima o poi, un minimo dialogo per stabilire come comportarsi a breve, non solo nella gestione nello spogliatoio del centravanti ma anche in quella più strettamente economica di un patrimonio non indifferente. Se la Fiorentina, com'è giusto che sia, si augura di poter sostituire Vlahovic nel migliore dei modi molto del suo immediato futuro potrebbe passare da quanto avrà a disposizione per riuscirci.