ONESTÁ
"Io non ho detto nulla di polemico, il mio è stato un discorso onesto verso me stesso, la squadra e la società. Il mio punto di vista è importante e per me è verità. Non è una sconfitta che mi fa cambiare lo stato d'animo, so quello che ha dato la squadra e so quello che può dare. Questo gruppo ha fatto moltissimo e ha fatto tantissimo. Per migliorare questa squadra c'è bisogno di giocatori di primo livello tenendo i migliori: se questo è un discorso polemico io non posso farci niente". Vincenzo Montella ha risposto così in conferenza stampa, dopo che alcune sue dichiarazioni avevano di fatto scatenato mille voci di mercato: "Vorrei allenare una squadra più forte e con maggiori pressioni", aveva ammesso il tecnico gigliato alla vigilia della sfida col Sassuolo.
Dopo quelle parole, pronunciate da Montella dopo la delusione della finale persa, sono tornate inevitabilmente le voci su un possibile futuro al Milan per il tecnico gigliato. Il Montella pompiere cerca di gettare acqua sul fuoco: non vuole una squadra più forte, vuola una Fiorentina più forte. Per compiere l'ulteriore salto di qualità serviranno investimenti di alto livello da parte della dirigenza viola. Con i recuperi di Mario Gomez e Giuseppe Rossi, l'attacco (con tutti gli scongiuri possibili) è sistemato. Il sacrificato sul mercato molto probabilmente sarà Cuadrado, che porterà tanti milioni nelle casse gigliati da poter investire per la squadra che verrà. Il tecnico gigliato vorrebbe mantenere i migliori, ma nel calcio moderno solo poche squadre possono permettersi di spendere grosse cifre senza prima cedere qualche giocatore. Lo ha fatto la Juventus negli ultimi anni (con i bianconeri che hanno conquistato tre scudetti consecuti), può farlo anche la Fiorentina.Come ricordato anche dallo stesso Montella, per diventare competitivi e magari portare qualche trofeo a Firenze, serviranno giocatori di primo livello. Attacco e centrocampo titolare sono praticamente sistemati, la difesa, ad oggi, è il reparto che dovrà subire il maggiore rinnovamento. Gonzalo resta intoccabile, Savic potrebbe diventare il primo cambio in panchina. Dovranno arrivare almeno due terzini titolari, in grado di abbinare le due fasi, con Tomovic e Pasqual prime riserve.