NICOLAS GONZALEZ E LA FERMA CONSAPEVOLEZZA DEL PERIODO "NO": A POZNAN PER IL RISCATTO
Quella di stasera contro il Lech Poznan dovrà necessariamente essere la partita di Nicolas Gonzalez, la cui stagione sin qui non ha entusiasmato per vari motivi. Su tutti i problemi fisici, che ne hanno condizionato gran parte delle prestazioni. Il calciatore argentino ne è però più che consapevole, tant'è che non sono passate inosservate le sue dichiarazioni nella conferenza stampa di vigilia dell'incontro europeo.
"Per me è molto importante fare bene, vediamo se riesco ad essere quel Nico Gonzalez che quando è arrivato qui faceva la differenza". Un'uscita che cela dell'insoddisfazione evidente, minimamente scontata e senza dubbio inusuale. Quel che conta è che l'ex Stoccarda sia cosciente - e adesso è chiaro pure a lui - di dover alzare l'asticella, dimostrando di valere ancora il cartellino più oneroso della storia viola.
Ricordiamo che il classe '98 non segna un gol su azione dal 29 di gennaio, in occasione della trasferta di campionato contro la Lazio. Dopodiché "solo" reti dal dischetto, anche se è d'uopo evidenziare che proprio dagli undici metri Gonzalez risulta un cecchino: non è un mistero che il nativo di Belén de Escobar in carriera abbia mancato un solo rigore, per il resto tutti centri. A Firenze 7 su 7, un dato da cui ripartire.