MURIEL E IL MILAN: RITROVA QUEL CORTEGGIATORE A CUI DISSE NO
"Ringrazio innanzitutto, poi dico che alla base della scelta ci sono state le parole dai primi giorni di dicembre, quando è nata l'idea di venire qui. La società ha cominciato a fare un lavoro duro perché non era facile, ha fatto un grande sforzo: negli ultimi giorni quando c'era la possibilità di andare al Milan la mia idea non è cambiata, ho avuto sempre in testa di venire qui e il mister mi ha dato la carica". E' iniziata così l'avventura di Luis Muriel sulle sponde dell'Arno. Queste le sue prime parole che spiegarono i motivi che lo portarono a scegliere la Fiorentina e non il Milan. Già, proprio il Milan che domani arriva al Franchi in cerca di punti per agguantare l'Atalanta a quel tanto ambito quarto posto che significa qualificazione alla prossima Champions League.
A gennaio sul colombiano si mosse in anticipo la Fiorentina con il Milan che si inserì in corsa nella trattativa. Tra le due però Muriel scelse la squadra gigliata rifiutando la proposte dei rossoneri e rispettando la parola data al dg viola Pantaleo Corvino con il quale aveva già preso un accordo verbale anzitempo. La promessa fu mantenuta e Muriel arrivò a Firenze tra l'entusiasmo generale. Venti presenze finora (sedici in campionato e quattro in Coppa Italia) per un totale di nove gol (sei in Serie A e tre in Coppa) e due assist. Dopo le dimissioni di Stefano Pioli ha ritrovato per la terza volta in carriera Vincenzo Montella che lo aveva già allenato alla Sampdoria e al Siviglia. E per ora il tecnico che conosceva già le doti del giocatore non se ne è mai privato da quando è tornato nel capoluogo toscano (nelle sei gare alla guida di Montella, il colombiano è partito dalla panchina solo contro la Juve per entrare poi a partita in corso).
Anche domani sera difficilmente se ne priverà e Muriel guiderà l'attacco viola. Il classe 91' e i rossoneri però hanno un precedente, poco piacevole proprio per quest'ultimi. Infatti nella stagione 16/17 (ultima volta che il Milan e Muriel si sono affrontati) l'attaccante sudamericano vestiva la maglia blucerchiata e segnò la rete decisiva in un Milan-Sampdoria che finì 0-1. E guarda caso sulla panchina rossonera c'era proprio il suo attuale allenatore Vincenzo Montella. Un dispetto non da poco di cui adesso l'Areoplanino non dovrà curarsi...