MONTELLA, NON CI SONO MOTIVI PER PENSARE AD UN MIO ADDIO
Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di SkySport24. Queste le sue parole: "Il mio rapporto da calciatore con la Nazionale? Non ho grossi rimpianti, ho sempre dato il massimo. C'erano motissimi attaccanti della mia età e i vari CT hanno fatto scelte diverse. Che lavoro sta facendo la Fiorentina con la sosta? Facciamo sempre il solito lavoro. A livello di impegno nervoso abbiamo abbassato la tensione. Lavoriamo fisicamente, la sosta serve a questo. Giuseppe Rossi? Ancora è in fase riabiluitativa. Fisicamente è a posto, non ha grasso sul corpo. Ha grandissimo entusiasmo e si ferma spesso a guardare gli allenamenti. Non ci facciamo illusioni, se arriva qualche sorpresa la prenderemo. Pepito con Jojo? vedremo. Le nostre massime aspirazioni sono quelli imminenti, rimaniamo ancorati al presente e lavoriamo per questi obiettivi. Dobbiamo consolidare il 4 posto. Dobbiamo guardare avanti ma anche stare attenti alle squadra che per il momento ci stanno dietro. Se sarà Europa League come verrebbe affrontata? E' sempre una competizione europea, anche se di seconda fascia. Ti porta via energie fisiche e mentali ma porta anche tanta esperienza, sia a me che ai giocatori in campo. Ci penseremo a tempo debito. La Champions? E' complicato, ma lavoriamo sempre per ottenere il massimo. Affrontiamo le partite con serenità e lotteremo fino alla fine. Quando sono arrivato a Firenze non pensavo a dove potevamo arrivare. Il nostro è stato un percorso bello e veloce ma dobbiamo rimanere concentrati sul presente. il mio gioco? Abbiamo chiesto alla dirigenza di avere una squadra che potesse riconquistare i tifosi attraverso il gioco. Mi piacerebbe a volte fare gol con meno passaggi ma non ci riesce (ride ndr). Il Barcellona non è raggiungibile.
Ognuno gioca in base ai giocatori che ha in rosa. I gol su calcio piazzato? Ci lavoriamo. Abbiamo uno specialista, perché sono situazioni importanti che capitano spesso durante la partita. E' anche vero che subiamo tanti gol su palle inattive. Lo staff fa parte di un metodo di lavoro. Dipende dalla società e da che tipo di lavoro vuole. a volte c'è solo l'allenatore, altre c'è uno staff che lavora collettivamente. Mi auguro che il mio staff si possa ingrandire. Io a Firenze il prossimo anno al 100%? Non ci sono motivi per pensare il contrario. C'è sinergia tra me e la società, ho un contratto in essere e non vedo perché non debba rimanere. Poi nel calcio non si può mai sapere. Cena con Totti? Siamo andati con le nostre famiglie, niente di più. Il difficile per un allenatore? Tutto è difficile, gestire il gruppo e capire le esigenze di ogni giocatore, a prescindere dal valore tecnico. I migliori allenatori? Conte sta facendo un campionato straordinario, creando una mentalità vincente per la sua squadra. All'estero ce ne sono tanti di allenatori in gamba. Nella mia carriera ho avuto molti allenatori. Per la gestione direi che Capello è stato il migliore, ma sul campo Spalletti. L'attaccante di oggi più simili a me? Per le movenza direi Dybala del Palermo. Il mio futuro? Spero di allenare a lungo, mi affascina l'estero, soprattutto il campionato inglese e quello spagnolo".