MENO SETTE, IL GRAN GIORNO SI AVVICINA. L'IMPORTANZA DI CALARE... IL JACK

22.05.2024 00:00 di  Lorenzo Marucci   vedi letture
MENO SETTE, IL GRAN GIORNO SI AVVICINA. L'IMPORTANZA DI CALARE... IL JACK
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

"Calmaaaaa!" Così scriveva nelle ore scorse Jack Bonaventura in una delle sue storie Instagram mentre la foto lo ritraeva al centro del campo durante l'allenamento con i compagni al Viola Park. Un'esortazione - accompagnata anche dall'immagine di una clessidra -  che può essere letta come un invito a mantenere la concentrazione in vista del ventinove maggio. Giusto l'entusiasmo, a patto che non si trasformi in euforia. Testa fredda, cuore caldo. Ma può anche essere riferita a se stesso. Come dire: c'è ancora tempo per essere al cento per cento o avvicinarsi al top. L'ultima gara contro il Napoli non è stata la migliore da parte dell'ex rossonero ma il rendimento al di sotto delle attese è più che comprensibile se si pensa che Bonaventura di recente ha dovuto fare i conti prima con un problema alla caviglia e poi con un guaio alla coscia. Mancano sette giorni alla grande sfida di Atene, la finalissima di Conference contro l'Olympiacos, l'attesa cresce e c'è chi vorrebbe essere già a giocarsi la partita. In tanti pregustano già una grande festa ma è opportuno mantenere le antenne dritte. Ha ragione Bonaventura. Calma. 

A questo punto, intanto, tornando a Jack, considerando che contro il Napoli è rimasto in campo per novanta minuti, l'impressione è che debba solo ritrovare la condizione e la convinzione in se stesso. Ecco perché la partita di domani contro il Cagliari potrebbe essere utile per riacquistare anche un po' di brillantezza in vista della finale. Del resto lo si è visto spesso in questi anni: quando Bonaventura gira, la Fiorentina diventa più imprevedibile e soprattutto ha una pedina in grado come pochi altri nella rosa di regalare le imbucate giuste ai compagni. Senza dimenticare che può anche ricoprire più ruoli, offrendo  comunque un notevole contributo. Per la Fiorentina insomma è fondamentale calare... il suo Jack. Nelle carte da gioco è la figura meno importante dopo la donna e il re, ma nella squadra viola può invece essere equiparato ad un asso o ad un jolly che può sparigliare tutto.

La partita di domani può servire per capire il grado di condizione di Jack che ad ogni modo può essere utile anche a gara in corso, con la sua intelligenza tattica e la sua esperienza internazionale. Di sicuro è un momento cruciale anche per lui. Vuole arricchire la sua bacheca personale (finora una Supercoppa italiana conquistata con il Milan nel 2016) e alzare finalmente un trofeo al quarto anno con la Fiorentina. Vincerla da protagonista significherebbe anche rilanciare la sua candidatura per gli Europei. Spalletti lo ha sempre stimato e continua a tenerlo in considerazione. Poi ci sarebbe anche da affrontare la questione contratto per la prossima stagione. Per un altro anno Bonaventura potrebbe far comodo, in campo e nello spogliatoio, sempre più guida e punto di riferimento. Ma ci sarà tempo per affrontare la vicenda. Ora testa ai prossimi sette giorni. E come direbbe Bonaventura... Calmaaaa!!!