LONDON CALLING
Due amichevoli in due giorni per la Fiorentina e in nessuna delle due era presente Nikola Milenkovic. Neanche un minuto per il difensore centrale serbo, ormai palesemente in aria di cambiare maglia e passare al West Ham. Questione di poche ore, sembra: gli accordi tra i due club e tra i londinesi e il classe '97 ci sono già, manca da chiarire qualche aspetto sulle commissioni (tra cui quello non indifferente del volume) da corrispondere a Ramadani e poi il trasferimento diventerà ufficiale.
Il biglietto per Stansted con cui Milenkovic volerà verso l'Inghilterra aspetta soltanto di vedere affissa una data sopra di sé, l'affare è ben più che incanalato: alla Fiorentina, che saluta il difensore nell'ultimo anno di contratto, andranno poco meno di 20 milioni di euro tra parte fissa e bonus. In sterline, per dirla all'inglese, 18 milioni. L'ex Partizan risponderà alla chiamata di Londra, la stessa città che attirerà a sé Lukaku e che rischia di fare lo stesso, sponda Tottenham, con Lautaro Martinez, stando alle ultime indiscrezioni che arrivano.
Proprio soffermandoci sui due nerazzurri, un doppio, dorato addio porterebbe nuove risorse economiche nelle casse dell'Inter (che però, a quel punto, sarebbe comunque costretta ad andare su due profili, e non più uno, sul mercato) e rischia di renderla più pericolosa sul fronte Dusan Vlahovic. Certo, la Fiorentina sta lavorando al suo rinnovo, e con la presenza del suo agente Darko Ristic in città qualcosa potrebbe pure muoversi entro breve, ma un orecchio è inevitabilmente teso verso Londra, onde evitare scherzi dell'ultimo minuto quando il peggio (leggi realtà affamate di punte e dotate di liquidità sul mercato) sembrava essere passato.