LA CUADRATURA DEL CERCHIO

28.02.2013 19:55 di  Iacopo Barlotti  Twitter:    vedi letture
LA CUADRATURA DEL CERCHIO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Il 4-3-3 di Montella convince, piace. Contro l'Inter il capolavoro tattico del tecnico viola ha prodotto 4 gol e una vittoria entusiasmante, contro il Bologna il passo indietro è arrivato dalla difesa e dalla mentalità della squadra, per la prima volta inspiegabilmente rinunciataria in un secondo tempo da dimenticare. Ma l'attacco nella prima frazione non era andato poi male: l'occasionissima per Cuadrado e il gol di Ljajic nei primi trenta minuti lo testimoniano.

Il 4-3-3 visto nelle ultime due partite è l'evoluzione naturale del 3-5-2 della prima metà di stagione. Un assetto che permette di valorizzare la corsa e il dribbling di Cuadrado, la vocazione maggiormente difensiva di Pasqual e, probabilmente, cerca di riavvicinare Jovetic alla porta. Contro l'Inter ha funzionato alla grande, contro il Bologna un po' meno, contro il Chievo non sarà presentabile a causa della squalifica del colombiano. Cuadrado, che in stagione non ha praticamente mai riposato, può rifiatare e ricaricare le pile in vista di Lazio-Fiorentina, scontro direttissimo per l'Europa in programma all'Olimpico domenica 10 marzo alle 20:45.

Ma domenica contro il Chievo potrà essere ancora 4-3-3. Senza Cuadrado, Montella ha a disposizione due alternative: un trio Ljajic-Toni-Jovetic oppure il ritorno di Romulo (o la seconda da titolare in campionato di Llama) sulla fascia destra nel classico 3-5-2. L'ipotesi del tridente è da un lato affascinante, perché preannuncerebbe una Fiorentina decisamente a trazione anteriore; dall'altro ricca di interrogativi, ad esempio sulla posizione di Jovetic che tornerebbe ad essere defilato a sinistra, in un assetto che con Mihajlovic non sembrava gradire più di tanto. Montella ci pensa, in attesa di trovare la quadratura del cerchio. Anche senza Cuadrado.