L'ORO DI FIRENZE

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E pensare che fino a ieri mattina la partecipazione di Federico Chiesa all'amichevole dell'Under21 contro l'Ungheria era data per molto incerta. Alla fine l'attaccante viola è sceso in campo e in un tempo ha segnato due gol e ha conquistato un calcio di rigore poi trasformato da Cutrone. Una prestazione straordinaria, da vero trascinatore, da giocatore forse già pronto per fare il grande salto verso la Nazionale maggiore. Un escalation nel rendimento che neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe potuto prevedere dalla prima gara ufficiale giocata tra i professionisti l'anno scorso contro la Juventus. 

Adesso a goderselo è Pioli, che pur cercando in ogni modo di tenerlo con i piedi per terra, sa benissimo di avere tra le mani un piccolo campione sul quale costruire il futuro della Fiorentina. Tra l'altro, la sua passione per la maglia viola e la città di Firenze, certificata anche oggi con le parole riportate da Tuttosport, sono quell'arma in più a rendere il giocatore un piccolo lingotto d'oro con il giglio stampato sopra. Un valore aggiunto cresciuto in casa che dovrà essere cullato e difeso nei momenti duri che sicuramente arriveranno, considerando la sua giovane età. 

C'è chi già pensa a cosa accadrà la prossima estate, col Napoli pronto a farsi avanti con un super assegno pur di strapparlo alla Fiorentina, ma intanto Corvino è già a lavoro per rinnovargli il contratto. L'obiettivo della società è quello di trattenerlo ancora, di farlo maturare in viola e di non perderlo per strada come accaduto con Bernardeschi. La differenza la può fare solo la volontà dello stesso attaccante. 

Ma questo non è il momento di fasciarsi il capo prima di batterlo. Federico Chiesa è un pilastro della progetto giovane portato avanti da Pioli. I tifosi devono pensare solo a godere delle sue giocate e della sua spregiudicatezza. Lui deve pensare solo a dare il massimo, perché se continuerà a farlo, un pass per la Russia sarà il minimo che riuscirà a conquistare in questa stagione.