IN SALITA

28.09.2014 20:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
IN SALITA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Non una scossa, ma almeno una reazione. Perchè dopo aver subito il gol di Quagliarella c'era davvero di che preoccuparsi, e anche da prepararsi a una settimana di aria pesante. Per questo motivo il gol di Babacar è probabilmente l'aspetto migliore del pareggio portato a casa dalla Fiorentina dopo la trasferta di Torino. Una gara dove, come già capitato, i viola avrebbero potuto anche fare bottino pieno. Ma anche una sfida nella quale, al pari, sarebbe potuta anche andare peggio. Come dire che, tutt'ora, taluni problemi restino evidenti.

Come quello di un gioco non più fluido come un tempo. Di una condizione fisica che nelle seconde frazioni di gioco non vede la squadra di Montella salire in cattedra. O di alcuni singoli, Borja Valero su tutti, che adesso stiano perdendo quella qualità che era diventata una costante. Se al quadro di difficoltà costellato da infortuni si aggiunge poi la scarsa personalità (tattica e agonistica) di Ilicic, è facile comprendere il valore del gol di Babacar. E, gioco forza, anche della giocata di Bernardeschi, al bis da neo entrato in campo, dopo il gol al Guingamp in Europa League.

Chissà se proprio quest'ultimo, magari provato dal primo minuto, avrebbe potuto rendere più incisivo un attacco che oltre il gol non è riuscito ad andare. Dubbi che restano, d'altronde, vista l'impossibilità di conoscere le reali condizioni fisiche del gruppo (ed è anche per questo che il giudizio resta sospeso sulla scelta di Badelj e non Pizarro o Aquilani, poi entrati in campo) tra privacy e allenamenti chiusi. Un punto che fa comunque classifica, in sintesi, senza troppi sussulti. E con la sensazione che la strada sia ancora in salita, seppure gli appuntamenti siano già dietro l'angolo tra Minsk e Inter domenica prossima.