IN CERCA DI UNA SVOLTA
Ai microfoni di Sky, all’indomani della sconfitta di Torino, il portiere del Milan Donnarumma parla serenamente di “svolta”. In effetti rivedendo la sfida di giovedì sera tra granata e rossoneri sono lampanti gli episodi che hanno condannato gli uomini di Giampaolo: dagli errori sotto porta di Kessie e Piatek all’intervento incerto dello stesso Donnarumma sul pareggio di Belotti è stato soprattutto il Milan a crearsi complicazioni una volta passato in vantaggio. Quasi che la cura Giampaolo avesse cominciato a fornire le prime risposte nonostante un risultato negativo.
Anche la Fiorentina, però, arriva dalla prima vittoria stagionale e se nel caso dei viola forse è ancora troppo presto per parlare di “svolta” di sicuro i tre punti raccolti contro la Sampdoria regalano un pizzico di serenità in più. Nella squadra che ha finalmente rotto un incantesimo che durava dal febbraio scorso, ma anche e soprattutto per Montella, le cui pressioni si sono alleggerite dopo il successo di mercoledì sera. E’ vero che la squadra viola aveva già fornito buone indicazioni con Juventus e Atalanta, ma se non vinci è sempre tutto più complicato.
Ecco perché la gara di San Siro di domani sera ha già il sapore di un crocevia per entrambe le formazioni: il Milan che deve interrompere la striscia negativa inaugurata nel derby, la Fiorentina che vuol dare continuità al successo infrasettimanale e non ripetere il passaggio a vuoto di Genova. Non una sfida decisiva, non potrebbe esserlo dopo appena cinque giornate, ma pur sempre una riprova da non fallire per Giampaolo da una parte e Montella dall’altra. Anche e soprattutto per dimostrare chi veramente, tra Fiorentina e Milan, è riuscito a “svoltare” dopo una partenza in campionato rallentata per entrambe le squadre.