IL PROGRAMMA DELLA CONTESTAZIONE

Tutto è stato preparato, niente lasciato al caso. La contestazione che andrà in scena questa sera a Firenze sarà totale perché non si limiterà al solo stadio e non basteranno le solite telecamere dei programmi sportivi a raccontarla. Il programma è già stato stilato con precisione, si partirà alle 18:30. Addirittura fuori da Firenze. Per la precisione a Villa Olmi, lussusissimo hotel di Bagno a Ripoli dove la Fiorentina solitamente effettua i suoi ritiri prepartita per arrivare concentrata agli appuntamenti domenicali. Un numero ancora imprecisato di tifosi (svariate migliaia) "scorterà" la squadra viola dall'albergo fino allo stadio (quasi sei i chilometri del percorso) per far sentire la propria vicinanza al gruppo di Montella dopo una delle settimane più difficili dell'era Della Valle: cori e fumogeni faranno da apripista alla vera contestazione al sistema calcio, che darà il meglio di sé allo stadio.

Prima i ben noti dieci minuti di vuoto e silenzio, una dimostrazione non violenta che coinvolgerà (almeno in teoria...) tutti i settori dello stadio Franchi, poi sarà la volta dei 25.000 cartelloni contro il designatore Stefano Braschi: ''Vogliamo rispetto'' reciteranno i cartoncini che saranno distribuiti in tutte le zone dello stadio. Poi si apriranno le danze dei cori e degli striscioni (i cari vecchi lenzuoli che non risparimeranno nessuno). Addirittura, rivela stamani La Gazzetta dello Sport, ne è previsto uno di dimensioni gigantesche in Maratona, settore ''bene'' solitamente non adibito a stiscioni di nessun tipo: ma stavolta tutto è lecito, tutto è stato stravolto. La rabbia di Firenze, stasera, ha inizio alle 18:30.