IL COMMENTO, Quanto conta il fattore "M"...

11.01.2010 00:12 di  Matteo Magrini   vedi letture
IL COMMENTO, Quanto conta il fattore "M"...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

La Fiorentina incerottata e, tanto per cambiare piena di assenti, regge l'urto di un Bari ancora una volta sorprendente e trova tre punti fondamentali per una corsa al quarto posto che si annuncia da brivido. La Roma adesso viaggia che è un piacere, e il vecchio amico Toni le regala ulteriori soluzioni, ed il Napoli di Mazzarri sembra non volersi fermare più. Serve correre forte, allora, e la Viola risponde.


Una prestazione gagliarda, fatta di tanto cuore quella di ieri. Il Bari è squadra che gioca bene come pochi, e c'è voluto il miglior Frey per arginare le scorribande di Barreto e compagni. Non che i ragazzi del Pranda siano stati a guardare, anzi. Nel primo tempo soprattutto, la Fiorentina ha creato occasioni, ed ha avuto il grande merito di raggiungere il pareggio prima dell'intervallo.


A proposito del goal dell'1-1. Che sia davvero tornato Adrian Mutu? Il Fenomeno? Beh, gli indizi ci sono tutti. Corsa, sacrificio, volontà ma soprattutto la sua solita straordinaria qualità che finalmente sembra sostenuta da un'ottima condizione fisica. Ha giocato una grande gara, Adi. La sua posizione ha messo in crisi il 4-4-2 di Ventura, e la seconda rete consevutiva lascia ben sperare per sei mesi nei quali il "dieci" dovrà essere l'asso da giocarsi sul tavolo della Champions.




Se grande è stato Mutu, fantastica è stata la prestazione di Riccardo Montolivo. Diciamolo piano, per carità, ma la sensazione che il definitivo salto di qualità sia arrivato si fa forte nell'animo di chi lo guarda giocare. Sempre più leader, sempre più padrone del centrocampo. Il "Piccolo Principe" è diventato grande. Ogni manovra passa da lui, i compagni lo cercano e lui non li tradisce mai. Sempre la giocata giusta, mai un'incertezza. Questo Montolivo è centrocampista totale, da Nazionale.


Se al fattore "M" poi ci si aggiunge anche Castillo, allora tutto non può che girare per il verso giusto. Primo goal in maglia viola per l'attaccante argentino. E che goal. Mica per la bellezza, ma per l'importanza. Una rete da tre punti, e scusate se è poco. Peccato che poco dopo "Nacho Man" decide di farsi cacciare con un'entrata incomprensibile. Non saranno contenti coloro che lo schieravano al Fantacalcio (non crediamo comunque tantissimi) ma per fortuna la Fiorentina, in 10 contro 10(nel Bari era stato espulso Almiron) ha retto al tentativo d'assalto pugliese e ha portato a casa la vittoria.


Bene così. Adesso parte il tour de force, quello vero. Un mese di gennaio da vivere in apnea, tra campionato, Coppa Italia e mercato. Eh già. Prandelli è stato chiaro. "Spero che in settimana arrivi un centrocampista", e il PandaLeo farà di tutto per accontentarlo. "Ma senza sbagliare i tempi", aggiunge il diesse. Guarente? Zapater? Veloso, più di tutti. Staremo a vedere, quel che conta adesso è un gruppo che non molla mai, che assorbe assenze ed emergenza e non perde la sua identità. Eccola, la grande forza della Fiorentina. L'identità, l'organizzazione di gioco. Certo, con un bel mediano in più, saremmo vicini alla perfezione. Ma questa è una storia ancora da scrivere e la penna in mano, Corvino, l'ha già presa. Intanto, però, godiamoci questi ragazzi, e applaudiamoli ancora una volta.