IKONÉ RIMANDATO, BENE CAPRINI. KEAN, "HALMA": LE INDICAZIONI

La Fiorentina pareggia a Bolton 1-1 una partita che è terminata con attimi di tensione dopo qualche contrasto molto duro. Questi i migliori e i peggiori di una sfida che ha visto i viola passare in vantaggio con Brekalo ed essere raggiunti da Adeboyejo nel secondo tempo.
I PIÙ
Maat Caprini - Nel grigiore della Fiorentina vista a Bolton, il lampo lo ha regalato il 18enne Maat Daniel Caprini, attaccante che sarà aggregato alla Primavera di Galloppa che ha sfruttato al meglio l'occasione concessa da Palladino in questo ritiro con la prima squadra. La sua giocata per l'1-0 momentaneo di Brekalo è da lustrarsi gli occhi per la rapidità d'esecuzione e la lucidità in area, ma anche in almeno un altro paio di occasioni fa mostra del suo talento: uno da seguire nella stagione dei giovani viola che vogliono provare a fare meglio dello scorso anno sempre con Galloppa in panchina.
Josip Brekalo - Torna Brekagol nella serata inglese sfruttando con freddezza l'unica vera occasione che gli capita sui piedi nella partita. Per il resto soprattutto nei primi minuti era apparso piuttosto ispirato, anche se per la verità dopo il gol finisce un po' per scomparire. Il suo futuro sarà con tutta probabilità lontano da Firenze ma almeno il croato sfrutta queste occasioni per mettersi in mostra.
Pietro Comuzzo - Non certo la miglior partita della sua pur giovane carriera, ma emerge per una bella chiusura nel secondo tempo. La sua conferma nella rosa di Raffaele Palladino è tutta da valutare ma gioca una partita solida non sbiadendo accanto ai più esperti Ranieri e Biraghi. C'è ancora molto da lavorare ma almeno ha fatto intravedere qualche abilità in chiusura.
I MENO
Pietro Terracciano - Suo l'errore che regala il gol al Bolton, un paio di volte invece rischia in impostazione. Paga soprattutto l'ingenuità contro una squadra di terza divisione inglese, per il resto viene salvato dalla scarsa mira di Lolos che lo grazia a porta vuota e da un Bolton che in area ha fatto fatica a concludere.
Moise Kean - Sia chiaro: non gioca una brutta partita. Lotta su diversi palloni e soprattutto nel primo tempo lega bene il gioco liberando anche Biraghi al tiro molto bene. Ma le aspettative restano molte e le due occasioni fallite a tu per tu con il portiere avversario sono sanguinose per chi dovrebbe essere il terminale offensivo del gioco di Palladino. Piccolo passo indietro rispetto alle belle cose mostrate con la Reggiana ma è fondamentale tenere bene in testa che si tratta di calcio di luglio, neanche di agosto. "Halma", come avrebbe detto il suo ex allenatore alla Juventus diventato un meme sui social.
Jonathan Ikoné - Se queste partite devono servire a Palladino per valutare se confermare o meno Ikoné, tanto più dopo l'arrivo di Colpani che inserisce un ulteriore elemento nel comparto "trequartisti" e "esterni" della Fiorentina, il francese fa tutto meno che sfruttarle. Ricorda molto alcune delle peggiori partite giocate in maglia viola, non riesce mai a puntare l'uomo per bene e soprattutto a saltarlo. Rimandato.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
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