IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE

24.02.2024 19:00 di  Ludovico Mauro  Twitter:    vedi letture
IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Giunto a Firenze per tentare un rilancio che possa fruttargli anche una speranza di partecipare al prossimo Europeo, Andrea Belotti ha timbrato il cartellino una sola volta da quando veste la maglia viola. Il Gallo ha alzato la cresta sotto la Fiesole solo contro il Frosinone, al suo debutto al Franchi. Poi bocca asciutta, dovuta anche ai pochi e scarsi rifornimenti che gli sono stati recapitati nel resto delle gare.

Intanto però il tempo scorre, le partite vanno in archivio e la stagione entra sempre più nel vivo. La settimana prossima siamo a marzo, il periodo che - a detta di tanti allenatori - indirizza pesantemente coppe e campionati. Per la Fiorentina non è stato certo un 2024 sorridente, ma la squadra è in corsa ancora su tutti i fronti e alla fine, parafrasando un grande rocker, “il meglio deve ancora venire”: i viola stanno per andare incontro a un filotto di scontri diretti in campionato, accompagnati dal ritorno della Conference.

E si comincia lunedì, contro la Lazio, avversario contro il quale hanno raccolto solo un punto nelle ultime cinque sfide in Serie A, nonché unica squadra ancora mai battuta da Vincenzo Italiano da quando allena nel massimo campionato. Ma la Lazio, sebbene sia riconosciuta da tutti superiore alla Fiorentina, ha portato avanti un campionato tra innumerevoli alti e bassi, ha giocato anche giovedì sera (mentre i viola non scendono in campo da domenica scorsa) e alterna una vittoria e una sconfitta da quattro match consecutivi. In soldoni, è una squadra capace di battere il Bayern Monaco ma anche dal rendimento indecifrabile.

La Fiorentina può provare ad approfittarne, così come Andrea Belotti, che ai biancocelesti ha siglato quattro reti in carriera ma proprio dai Capitolini di Lotito ha subito ben 10 sconfitte (solo con Napoli e Juve ne ha patite di più). Lunedì si giocherà di nuovo le sue carte, voglioso di rialzare la cresta e perché infondo, come per tutta la Fiorentina, anche per l’avventura del Gallo in maglia viola si spera che “il meglio debba ancora venire”.