GOL, PERSONALITÀ E FIDUCIA: PIATEK VUOLE PRENDERSI LA FIORENTINA
Ripetere quello che ha fatto Dusan Vlahovic con la maglia della Fiorentina è forse quasi impossibile, ma i numeri di Krzysztof Piatek alle prime uscite in maglia viola sono clamorosi. L'impatto del Pistolero è stato sicuramente positivo con ben 4 gol in 5 partite giocate, poco più di uno ogni 74'. Un dato incredibile che difficilmente il polacco non potrà mantenere sul lungo periodo, ma ciò che ha sorpreso ieri nella vittoria per 2-1 contro lo Spezia è la sua reazione agli avvenimenti negativi, in quel caso il calcio di rigore sbagliato. L'ex Hertha Berlino si è infatti presentato dal dischetto dopo i due penalty di Bergamo, uno dei quali fallito e realizzato sulla ribattuta, ma ha colpito il palo e, probabilmente, avrà visto il mondo crollargli addosso.
L'aiuto da parte di tutti è stato fondamentale, come sottolineato dal numero 19 dopo la partita ai microfoni di DAZN: "Anche dopo aver sbagliato il rigore la squadra mi ha dato fiducia. Io non sento pressione [...], il mister mi dà fiducia e mi parla sempre". Così, con furore agonistico, ha continuato a lottare, non si è perso d'animo ed ha tentato di segnare, fino a quando è stato bravo a controllare un cross di Maleh, proteggere palla dal ritorno del difensore e piazzare la sfera alle spalle di Provedel. Piatek è un killer dentro i 16 metri, ha movimenti da attaccante vero all'interno dell'area, ma la sua voglia di applicarsi lo sta facendo migliorare tantissimo anche lontano dalla porta ed è anche evidente come i compagni, rispetto a quando era arrivato da poco, lo cerchino molto più frequentemente, vedendo in lui un punto di riferimento importante. Il gioco della Fiorentina esalta davvero il suo centravanti principe, ora il difficile sarà mantenere questo rendimento per dimostrare a tutti che il giocatore ammirato al Genoa è finalmente tornato.