GIOIA E TRIBUNA: LA DOPPIA FACCIA DEL BELTRAN ALBICELESTE
La sosta per le nazionali è da sempre un buon momento non solo per tirare il fiato e riordinare le idee, ma anche per elaborare riflessioni e trarre spunti sull’andamento di squadre e singoli. In casa Fiorentina, ancora travolta dall'entusiasmo per la vittoria di Napoli e il terzo posto in classifica, è altissima la soddisfazione per aver portato con le rispettive nazionali una dozzina di elementi, sparsi per tutto il mondo.
Soddisfazione in primis per Giacomo Bonaventura, tornato nel giro dell’Italia a distanza di tre anni e nel pieno di una seconda giovinezza, ma anche per Michael Kayode, lanciato a 19 anni nel grande calcio e subito nelle rotazioni dell’Under 21, di fatto saltando il passaggio in Under 20. Facile poi parlare di Nico Gonzalez, investito di una fiducia sempre più grande anche da parte di Scaloni, ct dell’Argentina che l’ha mandato in campo anche stanotte praticamente per tutta la partita vinta 1-0 contro il Paraguay.
Peccato però, guardando l’altra faccia della medaglia, che sempre nell’Albiceleste non ci sia stato spazio per un rinato viola Martinez Quarta e per Lucas Beltran. Ma se il primo non può che vivere comunque con gioia la ritrovata nazionale dopo quasi due anni di assenza e la scottatura del Mondiale mancato, il secondo ha provato sì la dolcezza del secondo giro consecutivo di convocazioni, ma anche l’amarezza della tribuna per la terza volta di fila (era successo anche contro Ecuador e Bolivia un mese fa).
Chiaramente, per un classe 2001 la presenza nella nazionale campione del mondo non può che rappresentare motivo d’orgoglio, col dispiacere però di non aver neanche l’occasione di scendere in campo anche contro selezioni sulla carta inferiori e con una classifica che infonde massima sicurezza (l’Argentina è prima a punteggio pieno). Niente di clamoroso, visto anche il parco attaccanti di cui dispone la Seleccion (l’ex River ha davanti a sé Julian Alvarez e Lautaro Martinez), un semplice “peccato” che un attaccante che già a Firenze sta aspettando di trovare la rete, non possa tentare di trovare continuità almeno con la propria nazionale, peraltro levandosi la possibilità di affinarsi con i compagni alla Fiorentina che nel frattempo si allenano al Viola Park.
La certezza in ogni caso, è che respirare l’aria dell’Albiceleste (cosa sicuramente solo positiva) abbia rimpolpato di fiducia Beltran, riconsegnandolo a Italiano ancor più voglioso di essere protagonista, come lo vogliono vedere i tifosi viola.