GILA, LA LUCE NON SI E' SPENTA

A cura di Luca Bargellini
05.01.2012 13:50 di  Redazione FV   vedi letture
GILA, LA LUCE NON SI E' SPENTA
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Queste le dichiarazioni di Alberto Gilardino durante la conferenza stampa di presentazione quale nuovo attaccante del Genoa (numero di maglia 82,ndr): "Trattativa lunghissima? Sapevo dell'interesse del Genoa e di Preziosi che mi voleva già in estate. Poi però io e la Fiorentina abbiamo deciso di continuare insieme. A gennaio la situazione si è riproposta e l'operazione si è chiusa. Il merito è del presidente Preziosi e del direttore Capozzucca. Li ringrazio per la fiducia che mi danno, con un contratto di cinque anni. Un ringrazimento particolare poi va alla famiglia Della Valle che mi ha dato la possibilità di vivere tre anni bellissimi. Saluto anche i tifosi viola con i quali ho vissuto momenti emozionanti.

Ultimo contratto della carriera? E' presto per dirlo. Adesso ho nuovi stimoli nel club più antico del mondo e in uno degli stadi più belli. Voglio godermi ogni momento per cercare di ripagare la fiducia che hanno riposto in me.

Il violino? Prima voglio tornare a fare gol. Poi penserò all'esultanza.

Spenta la luce a Firenze? La luce non si è mai spenta e a Firenze ho dimostrato di dare sempre tutto. Ho affrettato i tempi anche per rientrare dopo un infortunio brutto. Se la luce fosse stata spenta i tempi sarebbero stati diversi. Questo è il mio stile.

Il Genoa? Ho avuto una grande accoglienza da parte di tutti i compagni. Adesso avrò bisogno di un po' di tempo per conoscere il nuovo mister e i nuovi giocatori. Per fare questo saranno importanti anche i tifosi. L'emozione di esordire a Genova sarà una grande cosa, per l'importanza della città e per il calore che i tifosi hanno subito dimostrato verso di me.

La Nazionale? Fin da Firenze mi reputo un giocatore da Nazionale. Mi reputo un calciatore importante per il club e la Nazionale. Sono un giocatore che adesso deve lavorare tanto. Solo così potrò andare agli Europei.

Ho sentito il presidente Della Valle dopo aver firmato con il Genoa e ci siamo lasciati bene. Rimarranno per sempre una parte importante della mia carriera.

La realtà viola? Lascio un gruppo di compagni e amici con i quali ho vissuto grandi stagioni. Spero che possano fare ancora molto bene. Per il resto non voglio entrare in altre situazioni.

Cosa mi aspetto dal Genoa? Molto. Sono carico. Voglio fare bene e la fortuna di entrare in uno spogliatoio così compatto e un qualcosa d'importante. Voglio mettermi a disposizione dei compagni e segnare qualche gol.

Quanti gol? Meglio non sbilanciarsi.

La maglia numero 82? E' l'anno della mia nascita e quello della vittoria del Mondiale da parte dell'Italia.

Quella con il Genoa è una sfida bella, come tante altre nella mia carriera. Ho carica ed entusiasmo per fare bene e che arrivano anche da alcune accuse che ultimamente mi sono state rivolte dalla stampa e da altre persone. Firenze la ricorderò sempre in maniera positiva e non per gli ultimi due mesi. 

Cosa mi ha dato fastidio? Dopo un infortunio come il mio che mi ha tenuto fermo un mese ho fatto fatica a rientrare. Adesso però sono pronto in una nuova realtà.

Le parole di Behrami su Twitter? Sia lui che Cerci, De Silvestri e tutti gli altri sono stati sempre legati a me. Abbiamo vissuto insieme esperienze importanti come la Champions o come alcuni momenti difficili. Faccio a loro e a tutta la Fiorentina un grande in bocca al lupo.

Frey e Dainelli? Oltre a loro conosco molti dei miei nuovi compagni. Sono tutti calciatori di valore ed esperienza. Dobbiamo lavorare per fare il salto di qualità. Cercheremo fin da subito di ripartire nel modo migliore.

I tanti gol in carriera? Ci sono stati anni più prolifici e altri meno. Io qui porto esperienza e voglia di tornare a segnare. Un attaccante deve fare gol ma non solo. In Serie A devi saper anche aiutare la squadra. Sono importanti anche altre caratteristiche.

Il modulo preferito? Mi sono adattato a giocare in diversi moduli. Non sarà un problema qualsiasi sarà la scelta dell'allenatore.

Vargas assistman viola, chi al Genoa? Ci sono tanti giocatori di qualità. Non posso dirne uno in particolare. Ci siamo allenati ancora poche volte assieme.

Queste le parole rilasciate a Sky:

Ricordo di Firenze? Mi porterò sempre un ricordo bellissimo, ringrazio ancora la famiglia Della Valle e la città per l'esperienza che mi hanno permesso di fare.

Separazione consensuale? I matrimoni ed i divorzi si fanno in due, questa è stata la scelta di entrambi. Se la Fiorentina avesse deciso di tenermi avrebbe agito in modo diverso.

Che ricordo ho lasciato a Firenze? L'importante aver lasciato un bel ricordo ai tifosi. Abbiamo fatto partite importanti ed io ho fatto molti gol importanti. L'importante sono i numeri che ho lasciato a Firenze.

Se sono stato vicino alla Juventus? L'anno scorso a gennaio c'era stato qualcosa, ma se una squadra vuole Gilardino fa come il Genoa, viene e lo prende. Evidentemente la Juve non mi voleva così tanto.