FORMA E SOSTANZA
Il primo giorno al centro sportivo di Iachini comincia presto, ancora prima di entrare in campo. Il confronto sul mercato invernale va in scena nel giorno in cui la squadra riprende il lavoro; il 5 gennaio ci sarà da affrontare il Bologna in trasferta e non sarà esattamente un cliente semplice. Le tracce per il cosiddetto mercato di riparazione sono conosciute: la ricerca di un difensore mancino, un centrocampista e quella punta che possa incrementare il numero potenziale di reti, vera discriminante delle difficoltà della Fiorentina nella prima parte di stagione.
Anche i profili per la verità sono più o meno noti, da Piatek che rappresenta la pista più complicata per svariati motivi, a Petagna il cui procuratore oggi è passato dai campini, fino al più raggiungibile Cutrone nemmeno in panchina nella sfida di ieri sera in Premier contro il Liverpool. Di certo i viola seguono da qualche settimana l'ex Milan che per fatalità del destino proprio Montella lanciò nel Milan, adesso la sensazione è che l'affare sia molto vicino a una fumata bianca. Un profilo che resta davanti a tutti gli altri, quello di Cutrone, in attesa che le altrer trattative invernali prendano forma.
Del resto a centrocampo il nome di Duncan torna a circolare a scadenze regolari, e l'inserimento di un mediano che dia più pesantezza al reparto un'altra delle necessità da soddisfare a gennaio. Quanto alla difesa è sempre in Sudamerica che si guarda, verso quel Kannemann del Gremio che già in estate era stato studiato. Prime indicazioni di cui tenere conto, ferma restando la speranza che Iachini possa già dare - se non proprio una prima quadratura tattica - almeno un'impronta caratteriale nuova a questa squadra. Che in campo, e sul mercato, deve per forza scegliere la strada della sostanza piuttosto che quella della forma.