FIRENZE, AGOSTO 2019

01.08.2019 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
FIRENZE, AGOSTO 2019
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Ci siamo, agosto è appena cominciato e Firenze sogna già a occhi aperti. Nel giorno in cui Lirola e Boateng si vestono di viola la tifoseria osserva stralunata orizzonti e strategie lontane anni luce dai metodi del recente passato. I due giocatori del Sassuolo arrivano a rinforzare, per primi, la squadra rientrata da poco dall’America, e dubbi a parte si fatica a discutere la bontà delle idee di Pradè. Lirola è stato tra i terzini più interessanti, e continui, dell’ultima stagione con tanto di numeri dalla sua parte (7 assist e 2 gol in 35 presenze in campionato) Boateng avrà pure superato il momento migliore della carriera ma tecnica, doti e curriculum parlano da soli, più o meno come la prima parte della scorsa annata giocata in maglia neroverde. Non bastasse quel girone d’andata basti pensare a quali e quanti ruoli può coprire per accettare di buon grado il suo arrivo. Infine soltanto pensare a un terzino di ruolo, a destra, ha lo stesso sapore di una boccata d'ossigeno dopo una lunga apnea.

Ma nell’ultimo giorno di luglio è un’altra la pista di mercato che accende fantasie ed entusiasmi di una tifoseria che sta già facendo la coda per gli abbonamenti. La voce di un inserimento dei viola per Radja Nainggolan arriva in piena notte, quando i più avevano già spento la luce, eppure al mattino butta tutti già dal letto. Nel corso della giornata appena conclusa si rincorrono le indiscrezioni, fino a una sorta di accordo di base che Fiorentina e Inter ridiscuteranno già oggi. I nerazzurri aprono al prestito, sperano di rientrare sul forte investimento della scorsa estate, mentre da parte del giocatore l’idea fiorentina non è poi così peggiore di quella di un ritorno in Sardegna. La scelta di restare vicino alla compagna è un altro fattore da tenere di conto, e oltre al Cagliari ci sarebbe ancora la speranza di giocare nuovamente la Champions League, ma la suggestione è già diventata qualcosa di più concreto. E il nome di Nainggolan la dice lunga su aspettative e ambizioni della nuova proprietà. 

Anche perché pure in attacco i contatti non s’interrompono. Potrà piacere o meno (anche lui) eppure il profilo di Llorente è tutt’altro che secondario, e adesso pure lo spagnolo pensa eccome al colore viola. Pradè deve prima chiarire la posizione di Simeone, al pari di tante altre a cominciare da Thereau per arrivare ai vari Cristoforo, Eysseric o Saponara, ma l’apertura dell’ex Juve sembra un altro segnale nella direzione di una Fiorentina completamente rinnovata. Nei nomi, certo, ma anche nelle caratteristiche. Pradè aveva annunciato, al termine della tournée americana, l’intenzione di voler percorrere la strada del carattere, della personalità e del temperamento: a prescindere da come andranno a finire le trattative di cui sopra la sta già percorrendo con il piede sull’acceleratore. Intorno a un gruppo di “pirati” verranno poi fatti crescere i giovani che in USA hanno convinto come Ranieri, Vlahovic e probabilmente Venuti e Castrovilli.

Se non siamo già a una rosa completa è quantomeno più chiaro il quadro che Commisso e la società vogliono dipingere. E Firenze torna a sognare come non avveniva da tempo. Pensare che siamo soltanto al primo di agosto fa come minimo ben sperare.