FIORENTINA, Prosegue la fiducia in Vargas

25.10.2008 09:30 di  Marco Gori   vedi letture
FIORENTINA, Prosegue la fiducia in Vargas
FirenzeViola.it

Si sta per concludere una settimana strana per la Fiorentina; iniziata sotto i migliori auspici dopo la rotonda vittoria sulla Reggina e il balzo in avanti in classifica, proseguita con l'altrettanto strana serata di Monaco, per la quale le aspettative erano enormi e risoltasi in una batosta più mediatica che altro -come è normale che avvenga quando l'asticella viene alzata forse qualche centimetro di troppo- e conclusasi con qualche polemica, anche questa forse di troppo, da una parte -i media- e dall'altra -la società. La gara di Palermo non propone assilli dal punto di vista della classifica: i Viola con tre vittorie consecutive si sono portati a ridosso delle grandi, mettendosi definitivamente alle spalle la brutta sconfitta di Roma, che appare sempre più come uno spartiacque della stagione viola. E' vero che anche in campionato gli impegni che attendono gli uomini di Prandelli nelle prossime settimane sono tutt'altro che facili, a cominciare dal big match di mercoledi contro l'Inter. Ma ci pare eccessivo parlare di ricerca di continuità dopo la sconfitta in Germania: campionato e Champions sono due cose completamente diverse, anche se la squadra che va in campo è sempre la Fiorentina. Dalla gara di domani sera ci si aspettano soprattutto delle indicazioni di carattere tecnico-tattico, con due protagonisti su tutti, Juan Manuel Vargas e Adrian Mutu. Il peruviano è stato uno degli indiziati principali per quanto riguarda la debacle, se così possiamo chiamarla, in Champions League. Ma è stato anche difeso prima dal tecnico viola e poi dallo stesso Mutu. E proprio per questo pare che l'abituale turnover non toccherà il peruviano: si era parlato di un possibile ritorno da titolare di Pasqual, della possibilità di far giocare sulle due corsie difensive esterne Zauri e Comotto, ma alla fine pare che Prandelli darà fiducia all'ex catanese. Vargas non può essere diventato un brocco tutto d'un tratto, è stato detto e ridetto. Ma si conoscevano le sue caratteristiche: molta spinta e poca fase difensiva, per farla breve. Onestamente anche nelle sue incursioni offensive il peruviano non ha brillato; e sarebbe assurdo pretendere che iniziasse proprio domani. Ma una grossa mano potrebbe dargliela paradossalmente un eventuale turno di riposo di Adrian Mutu.

Il Rumeno scalpita, ma, come lui stesso ha ammesso, non è ancora al 100%. Mutu è un fuoriclasse, e ai fuoriclasse non si può sempre chiedere di cantare e portare la croce; e non lo si può fare a maggior ragione quando non sono al top della condizione fisica. Neanche Jovetic e Osvaldo sono dei giocatori portati ai ripiegamenti difensivi. Ma nel primo c'è la freschezza e nel secondo la rabbia e la volontà di confermarsi ai livelli della passata stagione. Ma, come è normale che sia, tutto potrebbe passare dal centrocampo. E la linea mediana che Prandelli potrebbe schierare a Palermo potrebbe forse rivelarsi più capace di fare quel famoso "filtro" così importante soprattutto in trasferta. Qualcuno ha parlato anche di Melo come una mezza delusione. Forse ha dimenticato che il Brasiliano è uno dei giocatori della rosa viola con più minuti nelle gambe: è tenendo conto di questo fattore che vanno analizzati il famoso errore davanti a Reinsing ed un eventuale turno di riposo nell'incontro di domani. E così diventa fondamentale il recupero di Almiron. Che insieme a Donadel e Montolivo potrebbe andare a formare un centrocampo con qualche idea ma soprattutto con molta sostanza. Peccato solo per il protrarsi delle non buone condizioni di Martin Joergensen. Uno come lui, nonostante i 33 anni, potrebbe risultare determinante sotto tutti i punti di vista in questo momento.