FIORENTINA, C'è ancora tempo
Passata la bufera, resta il clima minaccioso. La Fiorentina archivia il giorno uno del ritiro cittadino, e si avvicina alla sfida di mercoledì contro il Genoa. Gara, quasi, da ultima spiaggia per Sinisa Mihajlovic. Il futuro del tecnico gigliato è legato alle due prossime gare. Una settimana di esami. Prima il grifone di Ballardini, poi quel Parma al "Tardini" che chiuse il 2010 orribile con la beffa targata Crespo e l'omaggio di Avramov in Coppa Italia. Infilare due risultati utili sarebbe probabilmente la medicina migliore per questa Viola ammalata. Il resto sono chiacchiere, e spesso se le porta via il vento.
Vargas o meno, Mutu o meno (il romeno, al di là delle voci sul reintegro, su un eventuale no di Diego Della Valle, o su tutto il resto, comunque non potrà essere a disposizione per mercoledì), adesso serve la reazione di nervi della squadra tutta. E contro i rossoblu servirà anche quell'orgoglio a lungo sopito la cui mancanza ha deluso tutti i tifosi. Insomma, a volerci credere ancora (e le scelte non sono molte) non resta che appellarsi al tempo che ha ancora la Fiorentina di Mihajlovic per provare a rialzarsi.
Una settimana, dunque. Che è molto, ma molto di più, di un semplice spicchio di giornata. Eppure, in termini di calciomercato, poco più di 18 ore diventano un patrimonio. E allora è anche giusto segnalare che per Pantaleo Corvino ci sono ancora 18 ore per provare a rimediare una finestra di gennaio che, a occhio e croce, rischia di non influire più di tanto sulla caduta dei viola. A questa squadra qualcosa servirebbe ancora, così come in uscita le situazioni da sistemare non mancano. Per Corvino, oggi, è l'ultimo giorno. Ma, anche per lui, c'è ancora tempo. Aspettare oltre, stavolta, può essere davvero pericoloso.