FIORENTINA-ATALANTA, I PIÙ ED I MENO DELLA SFIDA
I più
TROVATO - È decisamente la sorpresa più bella della partita: il centrocampista nel nuovo ruolo da interno se la cava alla grande e riesce a dare grande impulso alla manovra viola. Suo il palo che al 20’ poteva regalare il vantaggio viola, tantissime le palle recuperate e le sovrapposizioni in fase difensiva che non hanno quasi mai dato respiro al reparto offensivo dell’Atalanta.
PEREZ - Nel primo tempo è letteralmente imprendibile: semina il panico tra la difesa atalantina come più gli piace e serve sui piedi di Trovato la palla del potenziale 1-0. Nella ripresa cala, complice anche i repentini cambi di campo a cui lo costringe la tattica usata dai viola. Situazione fisica da valutare in vista della semifinale con la Juve.
MLAKAR - Non si vede praticamente mai nell’arco dei primi 44’ ma quando Sottil ad una manciata di istanti dalla fine del primo tempo gli recapita un cioccolatino sul destro, non esita a trasformarlo in oro puro. Nella ripresa si barcamena a fare reparto da solo e prova a tenere alta la squadra in azione di contropiede.
I meno
CASTROVILLI - Sinceramente dal talento di Minervino Murge era lecito aspettarsi qualcosa di più, dopo il finale in stagione in crescendo della regular season. Il numero 10 fatica a trovare spazio e rispetto alle ultime uscite fa meno sfoggio delle sue qualità balistiche.
ILLANES - In difesa è forse l’unico che in una serata praticamente ai limiti della perfezione è quello che ogni tanto fa maggiormente tremare Cerofolini. Si becca un giallo ingenuo a metà del primo tempo e la sua gara resta condizionata.