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Femminile: La Fiorentina schianta la capolista ed è seconda. L’Europa investe ma su alcune questioni l’Italia ha scelto di iniziare prima. Primavera in semifinale di Coppa Italia?

Femminile: La Fiorentina schianta la capolista ed è seconda. L’Europa investe ma su alcune questioni l’Italia ha scelto di iniziare prima. Primavera in semifinale di Coppa Italia?FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 00:00Notizie di FV
di Stefano Berardo
La rubrica settimanale sulla squadra femminile di Firenzeviola

Ammettiamolo: chiunque si intenda un po’ di questo sport non avrebbe mai pensato che la Fiorentina battesse la Roma nel modo in cui è andata. Anzi, siamo stati noi i primi a sostenere che il risultato massimo cui la squadra viola poteva ambire sarebbe stato il pareggio, sia per motivazioni tecniche che per motivazioni statistiche – La Fiorentina non vinceva contro la Roma dal 2019 -. Essere smentiti in questo modo è stato davvero piacevole ma soprattutto forse siamo arrivati ad un punto di svolta della stagione della squadra femminile viola. Con il 5-2 rifilato alle giallorosse, Severini e compagne sono salite al secondo posto due punti proprio sotto la capolista (che fino a venerdì scorso era imbattuta e a punteggio pieno). Ci ha pensato Sofie Bredgaard a rimescolare le carte e a riaprire un campionato che sta continuando a regalare sorprese.

Il tecnico svedese conferma l’undici iniziale vittorioso col Sassuolo concedendo ancora spazio e fiducia alle due giovani Lombardi e Cherubini, sempre più determinanti all’interno dello scacchiere viola. Bastano quattro minuti e la Fiorentina è avanti: lancio da centrocampo di Bredgaard, Omarsdottir sgattaiola dietro la difesa e a tu per tu con Lukasova – che sarà protagonista in negativo del match – e sigla l’1-0 viola. Al ventunesimo altra svolta, Heatley stende Janogy in corsa e si becca il secondo giallo della serata finendo sotto la doccia in anticipo. Accade poco fino alla fine del primo tempo con la Roma che si dispone in campo ordinata interrompendo le azioni offensive delle padrone di casa. Nella ripresa la Fiorentina prende il largo. Ci pensa Bredgaard a siglare il 2-0 con tocco sotto da fuori area su cui Lukasova sbaglia l’intervento perché mal posizionata. Sempre la danese fa 3-0 due minuti dopo entrando in area e scaricando un destro potente su cui l’intervento del portiere giallorosso è morbido. Il pallone si impenna e finisce alle spalle della calciatrice ceca che non riesce ad evitare che la sfera passi la linea del goal. Serata da incubo per il portiere giallorosso ma purtroppo per lei non è ancora finita. La Roma prova a riaprirla con Haavi che raccoglie di testa un cross di Greggi sovrastando Cherubini. Tempo di rimettere palla a centrocampo che la Fiorentina riparte con Orsi che serve ancora Bredgaard che dall’angolino dell'area di rigore sterza e calcia trovando l’opposizione di Lukasova che però fa carambolare la palla su Bergamaschi la quale non può nulla per evitare l’autorete. Distanze ristabilite e 4-1 per la Viola. La Roma va in rete di nuovo con Giugliano su calcio di rigore per fallo di Van Der Zanden su Pilgrim, Haavi in seguito impegna severamente Fiskerstrand brava a respingere il potentissimo destro della sua connazionale. In pieno recupero la Fiorentina si riversa ancora in avanti con Bonfantini che raccoglie un pallone basso dall’out destro ma non riesce a controllarlo bene. Lo tocca quel tanto che basta per liberare Emilie Woldvik che di piatto a giro deposita il goal della manita alle spalle di Lukasova. Al triplice fischio il Viola Park esplode in un tripudio di festa ed esultanza e le ragazze di Pinones-Arce – in virtù degli altri risultati di giornata – si riscoprono seconde e più motivate che mai.

Gara perfetta quella interpretata dalle ragazze gigliate con il tecnico svedese che sembra aver trovato anche il suo nuovo leader difensivo. Perché all’infuori di qualche sbavatura ancora da sistemare, l'olandese Ilse Van Der Zanden sta acquisendo maggiore sicurezza e sta prendendo in mano le redini del settore difensivo che fino alla gara con il Milan era il punto più debole di questa squadra. Attenzione però a distrarsi ora o a pensare di aver risolto tutti i problemi. Sabato col Parma ci sarà una sfida difficile che potrà dirci altro su dove la Fiorentina potrà arrivare. Certo è che stiamo assistendo ad uno dei campionato femminili più strani degli ultimi quattro/cinque anni, dove tutte le premesse stanno pian piano lasciando spazio a molte novità non previste.

Ma il calcio femminile italiano deve capire cosa vuole fare da grande. Perché diciamo questo? Perché lo scorso diciassette ottobre 2025, un articolo del Guardian – uno dei quotidiani principali britannici – ha scritto che la governance della Women Super League (il massimo campionato femminile inglese) chiederà alla banca d’investimenti Goldman Sachs di aumentare il montepremi dei vari club oltre a chiedere dei prestiti a tasso agevolato da investire esclusivamente sui club femminili. Tutto questo nato dall’impulso dei due europei vinti dalla nazionale inglese. A fine ottobre anche la DFB (Federazione calcistica tedesca) ha annunciato la creazione di un fondo d’investimento di cento milioni di euro da destinare solo ed esclusivamente alla crescita del movimento calcistico femminile. Lo scopo è costruire migliori infrastrutture e aumentare la competitività del campionato tedesco. Per non farci mancar nulla, Firenzeviola ha scoperto su portali iberici che solo nel mese di ottobre, in Spagna, i club femminili hanno ricevuto dalla federazione introiti per 2,5 milioni di euro derivanti da un piano di investimento datato 2019. Tutto questo per invogliare qualcuno in federazione a spiegarci se esiste anche per il l’Italia una strategia simile o meno. Certo è difficile a dirsi che nel nostro paese ci saranno dei miglioramenti se una delle occasioni per farlo – ossia candidarsi ad ospitare Euro 2029 – è stata un’idea prima annunciata e poi scartata appena la Nazionale è uscita dall’Europeo elvetico. Attenderemo fiduciosi la risposta della Presidente Cappelletti in tal senso.

Non siamo però sempre gli ultimi ad arrivare. Anzi, in una questione l’Italia sta facendo scuola, se così si può dire. Ed è la sperimentazione del FVS (Football Video Support) che ha preso il via in questo campionato di Serie A Women. In altri campionati europei – tra cui la WSL inglese – questo dispositivo, per scelta, non è ancora arrivato. In questi giorni proprio in Inghilterra è montata una forte polemica mediatica a seguito di Arsenal-Chelsea (giocata all’Emirates Stadium davanti a più di 53.000 persone) conclusasi 1-1 a causa di una serie di decisioni arbitrali controverse. La più eclatante riguarda il goal della gunner Stina Blackstenius che su azione da calcio d’angolo ha siglato il pareggio. La rete è stata poi annullata per presunto fallo di mano dell’attaccante svedese che, dalle immagini passate e ripassate anche su Twitter, non sembra esserci. Ma come è rimasta fortemente scontenta l’allenatrice dell’Arsenal Renée Slegers, allo stesso modo è rimasta la collega del Chelsea Sonia Bonpastor. Entrambe a fine partita, ai microfoni dei media a bordocampo e in conferenza stampa, hanno evocato il VAR nel calcio femminile. Così han fatto anche Alessia Russo e le sue compagne. In Italia il FVS viene già impiegato con discreta regolarità ma per via degli impianti di gioco, non sempre all’altezza della situazione, le immagini spesso non sono propriamente adatte per giudicare gli interventi. Pertanto qualche decisione degli arbitri anche dopo il consulto al monitor lascia un po’ a desiderare. Ma è altresì vero che il FVS sta togliendo non poche castagne dal fuoco in alcune circostanze. Esempi virtuosi ce ne sono e con qualche miglioria il sistema può essere introdotto in pianta stabile e può essere un aiuto importante per una classe arbitrale che, come sappiamo, non sempre è all’altezza della situazione. C’è da dire però che il fatto che l’Italia abbia scelto di intraprendere questa scelta prima di altre nazioni più avanti di noi consente almeno di accendere i riflettori su un campionato troppo spesso solamente vessato.

Chiudiamo con la Primavera Femmimile. Nel terzo turno dei gironi di Coppa Italia la Fiorentina ha letteralmente surclassato la Ternana con un roboante 14-0. La squadra allenata da Simone Gori è seconda nel proprio girone (dietro la Juventus) a sei punti. Negli altri gironi il Milan al secondo posto con quattro punti e il Sassuolo a sei nell’altro. Nel dato della differenza reti però le quattordici marcature dovrebbero regalare la semifinale alla squadra gigliata come migliore seconda dei tre gironi che dunque sfiderà nella fase a eliminazione diretta una tra Parma o Roma, ma la FIGC non ha ancora comunicato ufficialmente se è effettivamente così. Tra l’altro è rientrata Bedini dal Marocco che ha messo anche il proprio sigillo nella vittoria contro le umbre.