DUSAN UNA SERATA DA STAR, TERRACCIANO GARANZIA, OK DUNCAN E BONAVENTURA
TERRACCIANO – Superato dal tiro ravvicinato di Dijmsiti ringrazia il VAR che annulla il gol subito a freddo, ma risponde presente su Zapata dopo quasi un'ora di gioco con una parata decisiva. Altrettanto reattivo nel giro di poco sia sul colombiano, nonostante la deviazione di Odriozola, che su Dijmsiti, e anche su Palomino sa mettere i pugni al momento giusto. Si conferma garanzia di affidabilità, 7
VENUTI – Efficace nella chiusura su Pasalic, dopo venti minuti, rimedia anche un colpo non indifferente che lo obbliga a uscire, 6
Dal 25' pt ODRIOZOLA – Il primo pallone toccato è un intervento su Zapata che evidenzia buon tempismo, più tardi è ancora puntuale sempre sull'attaccante colombiano che invece gli sfugge dopo dieci minuti nel secondo tempo. Duro su Gosens viene ammonito a dieci dalla fine. Buon impatto, 6
MILENKOVIC – Nonostante sia l'Atalanta a fare la partita, in avvio si fa trovare pronto in chiusura su tutti, incluso Zapata nell'azione che porta al gol annullato dei nerazzurri. Chiude il primo tempo vietando il passaggio a più di un cross di Zappacosta e soprattutto apre il secondo stoppando Zapata sul più bello. Con l'attaccante sono scintille continue, a un quarto d'ora dalla fine rimedia anche il giallo ma chiude senza paure in stile gladiatorio, 7
IGOR – Qualche difficoltà quando l'attacco di Gasperini fa girare palla, meglio nei break anche oltre la metà campo. Alza il pressing nella ripresa finendo tra gli ammoniti per un fallo su Malinovskyi ma tenendo alta la tensione fino al novantesimo, 6
BIRAGHI – Duello con Zappacosta che si accende fin da subito, ma dopo il vantaggio è anche su Miranchuk a interrompere un'azione non semplice. Attento anche nel secondo tempo, quando dalla sua parte l'Atalanta si vede meno, offre un bel pallone a Vlahovic che non c'arriva per poco mentre nel recupero chiude in corner il contropiede avviato da Ilicic. Positivo, 6,5
BONAVENTURA – Qualche tentativo in profondità non è troppo preciso ma il movimento è costante come l'apporto alla fase difensiva nell'arco di tutto il primo tempo che chiude rimediando anche il giallo per un gomito troppo alto su Freuler. Doppiamente bravo nell'azione del rigore che apre la ripresa sia per il pallone recuperato che per il doppio passo che porta Dijmsiti al fallo. Applicato, raramente sbaglia qualcosa, 6,5
TORREIRA – Comincia cercando tempi e posizione nella manovra con i compagni di squadra, l'ambientamento dura più o meno tutto il primo tempo ma nella ripresa mostra segnali confortanti e anche i compagni cominciano a fidarsi di più, segno che sta già entrando nei meccanismi, 6
Dal 20'st AMRABAT - Chiamato ad alzare la diga in mezzo al campo con l'Atalanta a caccia del pari si vede anche in area di rigore sulle palle alte, 6
DUNCAN – E' la sorpresa nella formazione titolare, lui perde qualche pallone ma recupera in fretta infilando un tentativo di conclusione a rete, poco dopo il quarto d'ora, che fa il paio con il diagonale sul quale per poco non arriva Vlahovic a fine primo tempo. Esce a un quarto d'ora dalla fine confermando la buona forma anche nella ripresa, 6,5
Dal 30'st CASTROVILLI – Buona ripartenza sul finire di gara che porta Freuler all'ammonizione, 6
CALLEJON – Inizialmente meno ispirato di altri, recupera ordine e posizione col passare del tempo e verso l'intervallo, per poco, non trova la deviazione vincente sul cross di Vlahovic toccato di mano da Maehle. Ancora più efficace nel secondo tempo in cui non manca nemmeno in fase di copertura nella quale, però, si ritrova protagonista del tocco su Gosens che vale il rigore (generoso) concesso all'Atalanta. Sfortunato, 6
Dal 30'st GONZALEZ – Cerca il dialogo con Vlahovic poi nel finale manca un controllo importante a campo aperto, ma è già tanto se riesce a essere in campo, difficile chiedere di più, 6
VLAHOVIC – Regge il peso dell'attacco tra palloni difesi d'esperienza e un invito per Sottil non sfruttato dopo una decina di minuti. E' ancora in versione assist man con il bel pallone per Callejon che Maehle tocca di mano e dal dischetto si fa trovare pronto all'appuntamento con il secondo gol stagionale. Termina la prima frazione di gioco facendosi apprezzare anche nella propria area di rigore e non arrivando per poco su un diagonale di Duncan, poi è ancora freddo dal dischetto per il due a zero e la prima doppietta dell'anno. Non è una tripletta per qualche centimetro che manca sul cross di Biraghi, e perchè Palomino si mette di mezzo di una bella giocata in area a ridosso del novantesimo, ma è un'altra serata da star, 8
SOTTIL – Vlahovic prova a mandarlo in porta ma nel momento decisivo ha la meglio Palomino in chiusura difensiva. Sono almeno un altro paio le circostanze in cui avrebbe campo e spazio ma si fa pescare in off-side pur non arrivando comunque al tiro. E' il leit-motiv degli altri venti minuti della ripresa in cui non riesce a incidere al limite dell'area di rigore, 5,5
Dal 20'st SAPONARA – Chiama Biraghi al cross per Vlahovic con uno dei primi palloni giocati, 6
ITALIANO – Come previsto tiene i sudamericani in panchina ma non risparmia sorprese tenendo fuori Dragowski e Castrovilli e affidandosi a Terracciano e Duncan, poi dopo 25 minuti chiama Odriozola all'esordio per l'infortunio di Venuti. Come auspicato la sua squadra gioca alla pari con l'Atalanta e anzi prova a legittimare il vantaggio che arriva su rigore propiziato e realizzato dal solito Vlahovic. All'intervallo i suoi meritano l'uno a zero e soprattutto meritano il raddoppio che arriva ancora su rigore dopo un break di Bonaventura che ricorda da vicino quanto avvenuto sul gol di Vlahovic con il Torino. Il penalty che riapre la partita sembra generoso, perché Gosens sta già cadendo sul tocco di Callejon, ma premia un'Atalanta che mette i viola all'angolo e il doppio cambio Amrabat-Saponara per Torreira-Sottil non rallenta i tentativi degli uomini di Gasperini. Così nel finale c'è spazio anche per Gonzalez e Castrovilli che sostituiscono Callejon e Duncan. Il successo è il premio a un atteggiamento ancora più consapevole e ai progressi visti dopo le prime due sfide più che incoraggianti, meglio di così il tecnico non si poteva presentare ai suoi nuovi tifosi, 6,5