DUE SETTIMANE DI SPERANZA

FirenzeViola.it

Era il 15 settembre. La Fiorentina era in campo per la terza giornata di serie A allo stadio Artemio Franchi contro il Cagliari e al minuto numero 49 accadde ciò che ogni tifoso viola non avrebbe mai voluto vedere. In uno scontro di gioco tra il portiere rossoblu Agazzi e Mario Gomez, il centravanti viola rimase a terra toccandosi il ginocchio e mettendosi le mani al volto. Il giorno dopo arrivò il responso: lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro.

Da quel momento in poi il popolo viola è in attesa del rientro del suo numero 33, con i tempi di recupero che fin da subito parlavano di 6/7 settimane. Questo periodo è però scaduto già da sette giorni e Firenze aspetta ancora di rivedere in campo l’oggetto del desiderio dell’intera estate, ovvero dell’uomo che insieme a Pepito Rossi potrebbe guidare l’attacco viola verso la conquista di quel trofeo che manca nel capoluogo toscano da troppi anni.

Al rientro dalla terza sosta stagionale, contro l’Udinese di Guidolin, Vincenzo Montella potrebbe inserirlo nuovamente nella lista dei convocati, o almeno è questa la speranza di chi vorrebbe rivederlo al fianco di Pepito a guidare la squadra viola verso le prime tre posizioni della classifica. Ancora due settimane di attesa, poi la coppia gol più prolifica della serie A potrà tornare a giocare insieme. L’avventura di Mario Gomez a Firenze potrebbe ricominciare ad Udine, con l’Artemio Franchi che dovrà aspettare fino al prossimo 2 dicembre, quando la Fiorentina sarà impegnata nella gara casalinga contro il Verona di Mandorini, ma soprattutto quando l’intero stadio spera di esultare per la prima volta ad un gol firmato dall’ex centravanti del Bayern Monaco.