DRAGOWSKI E IL RISCHIO DEL CERINO IN MANO
Resta pieno di nubi il futuro di Bartlomiej Dragowski con la Fiorentina che si ritrova con cinque portieri in rosa a 10 giorni dall'inizio del campionato. I portieri viola sono infatti Terracciano, Gollini, Rosati e Cerofolini, tutti in Austria, e Dragowski che si allena da solo al centro sportivo, come testimoniato questa mattina da Firenzeviola. E proprio Dragowski da oggetto del desiderio di tante squadre rischia di rimanere con il cerino in mano. In Premier, dove aveva alcune richieste, non può andare perché avendo poche presenze non può avere il permesso di soggiorno mentre in Spagna la Fiorentina non ha trovato l'accordo economico con l'Espanyol mentre il Celta Vigo è stata solo una suggestione. In Italia era stato accostato al Torino anche come ipotetica pedina di scambio con Vanja Milinkovic-Savic ma la trattativa non si è conclusa (i rapporti tra club poi non sono ottimi e i viola hanno preso Gollini).
Lo Spezia infine, la società che è stata più vicina al polacco, viste le richieste alte della Fiorentina, ha infatti cambiato obiettivo e sta chiudendo con il Napoli per Alex Meret, portiere già a lungo accostato anche ai viola. L'operazione dovrebbe concludersi nel fine settimana (rinnovo con il Napoli poi prestito secco?) con Gotti che aspetta il suo nuovo portiere per poter preparare insieme l'inizio del campionato. E Dragowski? Nelle ultime ore sembra essersi riaperta la pista Torino, ma non di facile conclusione. Il polacco si allena e aspetta ma certo ogni giorno che passa è un'opportunità in meno per il Mondiale. Anche se non è un titolare della Nazionale è stato nel giro e spera di rientrare nella spedizione iridata ma, con il tempo che stringe, ha bisogno di giocare e di rilanciarsi. Certo il cerino in mano, se Dragowski non dovesse muoversi, a quel punto resterebbe in mano anche alla Fiorentina.