DOMENICA NON LASCIAMO GLI SPALTI, HAI VISTO MAI APPARISSE...
Vorrei che i giorni passassero velocemente e di contro vorrei fermarli per la paura di quello che può aspettarci domenica e nei giorni a seguire. Ci stiamo preparando, con la morte nel cuore per la situazione, ma con la consapevolezza di voler aiutare in tutti i modi i nostri ragazzi, a superare questo enorme ostacolo che si è presentato sulla strada della Fiorentina. Continua ancora qualche voce, fastidiosa per i miei orecchi, che tira in ballo i “danni” che avrebbe provocato la contestazione verso i DV nei confronti della squadra e quelli scatenati da Pioli con le sue dimissioni. Faccio presente che contestano anche in altre piazze ma, guarda caso, ottengono comunque risultati eccellenti vedi Lazio e Napoli. Non sarà che i nostri calciatori non sono all’altezza di giocare per mete più ambiziose e che lo scorso campionato è stato falsato dalla reazione alla triste disgrazia che ci ha colpito? Non sarà che psicologicamente e caratterialmente sono fragili e la partenza del loro padre putativo, Pioli, li ha tramortiti? Ci sta tutto ma ora serve un ultimo sforzo, un “tutti insieme uniti avanzerem, come un’onda che non si fermerà…” per cercare di rimanere in serie A.
Nei miei sogni, oltre alla salvezza, mi piace pensare che al fischio finale domenica nessuno lasci lo stadio, che ci mettiamo tutti seduti al nostro posto e volgiamo lo sguardo verso il mega schermo in attesa che appaia il Patron DDV e comunichi ai tifosi cosa intende fare con la squadra di Firenze. Le parole, quelle da lui esternate nel capolavoro di comunicato, hanno un senso e mai come questa volta le abbiamo prese alla lettera e un minuto dopo il fine gara aspettiamo rivelazioni bomba. Potrebbe farlo in collegamento da Casette d’Ete, da New York, da dove vuole ma circola voce che possa essere, insieme ad Andrea, al Franchi. La loro presenza è sempre una notizia, laddove dovrebbe essere la normalità. Premesso che sono molto scettica su questo, troppo spesso sono stati latitanti, ma è ovvio che dovrebbero metterci la faccia almeno nell’ultimo atto di questo campionato funesto. Se pensano inoltre di non avere nessuna colpa di questa “tragedia” sportiva, possono sedersi tranquillamente in tribuna e sostenere la squadra, visto che lo invocano e lo pretendono da noi sarebbe onesto che lo facessero pure loro.
I rumors più ottimistici, per coloro che non vogliono più i DV alla guida della Viola, dicono che verrà annunciato che la società è in vendita, con tanto di prezzo ed Advisor per avere finalmente la certezza che non si sta parlando del niente e che forse la storia gigliata può svoltare. Viene invece l’ansia al pensiero che si possa parlare di rilancio, di nuovo progetto, di giovani da lanciare (intanto pare che sia stato acquistato un terzino sinistro serbo di 19 anni, tale Terzic, ed un applauso parte spontaneo!) e di un mercato ancora in mano a Corvino (il nuovo difensore in “ic” me lo fa sospettare). Come si può anche solo vedere una chance di riallacciare un rapporto con lo zoccolo duro della tifoseria?
Ma “l’ascia di guerra” è stata sotterrata fino all’esito della gara contro il Genoa e poi partirà l’agognata resa dei conti che spero non si spenga in un nulla di fatto che equivarrebbe a veder sfiorire la passione di molti tifosi. Serve rilanciare e rilanciare bene per evitare che il prossimo anno gli spalti siano deserti e si completi uno degli scempi della recente storia viola: dividere ed allontanare la gente di Firenze dalla squadra. Domenica saremo tutti lì, poi ci auguriamo che siano altri ad andarsene.
La Signora in viola