DIFESA A SPADA TRATTA

04.11.2023 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
DIFESA A SPADA TRATTA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

La difesa a spada tratta è partita subito, appena l’aria intorno a Nikola Milenkovic si è fatta pesante. Tutta colpa di quella disattenzione che al 94.mo di Lazio-Fiorentina ha consentito a Immobile di presentarsi dal dischetto davanti a Terracciano, e soprattutto di un braccio tenuto troppo alto in un calcio che ai tempi del VAR non perdona più nessun tocco di mano.

Eppure sul rendimento del serbo qualche domanda se la sono posta in parecchi, probabilmente non dall’inizio di questa stagione ma dopo quel rinnovo arrivato a seguito delle avances dell’Inter. A dire il vero, qualche tempo prima, il futuro di Milenkovic sembrava poter parlare inglese, al West Ham, ma in quell’estate in cui si parlava di Vlahovic alla fine il centrale snobbò le sirene della Premier.

Così nel bilancio del difensore sarà il caso di considerare anche le difficoltà generali di una difesa i cui compiti risultano tutt’altro che semplici, fosse solo per l’impostazione prettamente offensiva voluta dal tecnico, e pure le direttive offensive che tanto bene funzionano su Quarta ma che, inevitabilmente, diminuiscono il sostegno a Milenkovic. Fattori che hanno minato, probabilmente, le certezze di un nazionale che resta uno dei pilastri della difesa viola come del resto sottolineato di recente dal ds Pradè Anche in termini di centimetri e soprattutto in attesa di capire come e quanto potrà essere impiegato Mina.