DALLA CONTINUITÀ DEL CAPPELLINO ALLA GRINTA DI RINGHIO
Su una cosa non sembrano esserci dubbi: entro pochi giorni la Fiorentina intende di chiudere il discorso allenatore. Di nomi ne sono stati fatti in abbondanza, tuttavia i profili più caldi sono quelli di Paulo Fonseca e Rino Gattuso. Non in ordine d'importanza, visto che proprio il calabrese stuzzica maggiormente l'appetito della Fiorentina e che nelle ultime ore pare essere tornato prepotentemente in orbita gigliata.
A meno che non si opti per la via della continuità, quella del... cappellino, e cioè da Iachini a Fonseca. Un paragone che in un certo senso non si fermerebbe alla mera valutazione estetica, considerando che anche nel caso del tecnico portoghese la fase difensiva a Roma è finita per rappresentare un vero e proprio cruccio con ben 58 reti incassate, solo una in meno rispetto all'allenatore marchigiano.
"Ringhio" Gattuso rispecchierebbe invece la grinta, l'ambizione e pure il bel gioco, contrariamente a quanto possa suggerire il suo passato da calciatore notoriamente fondato più sulla quantità che non sulla qualità. Insomma, con Fonseca i discorsi sono avviati ed entro domani è previsto un nuovo incontro ma Gattuso resta il preferito, infatti il prossimo faccia a faccia potrebbe servire per raggiungere la fumata bianca.